Complimenti per certe osservazioni che fa uno dei personaggi. Per es,
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Passo il più velocemente possibile davanti ai giochi per i bambini, ma lo stesso palline e vestitini colorati, al mio passaggio, si fondono in un unico violento sberleffo: noi siamo il futuro, noi siamo la vita, e chi sei tu?
oppure
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Ma tutte e due le categorie, sposini e famigliole, sanno che sono dove devono essere, a comprare cucine, divani, lettini e camerette: è questo che il mondo si aspetta da loro, e loro stanno facendo esattamente quello che si suppone debbano fare. A volte è eccitante, a volte è faticoso, ma è giusto per loro essere quello che sono: felici, infondo, nell’unico modo in cui ci è consentito essere felici, specchiandoci negli occhi degli altri. Noi siamo la vita, noi siamo il futuro, e chi sei tu?
E' la cosa che più ho apprezzato di questo racconto. Le osservazioni sono accurate, danno un livello non banale di lettura al racconto e rendono il personaggio credibile, realistico. Pensieri simili mi passano spesso per la testa, e non credo di essere l'unico: riuscire a comunicare sentimenti comuni a più persone e allo stesso tempo mantenere una voce individuale, non è facile.
Mi è anche piaciuto che ci sia un tema, espresso dalla frase "noi siamo il futuro..." che continua a ripetersi fino alla fine. Da un senso di continuità e struttura. Struttura e stile che non mi sono dispiaciuti. Li trovo adatti al racconto.
Quello che non mi convince è che seppure uno dei personaggi è elaborato molto bene, l'altro al contrario è piatto. Anche se si tratta di un assassino, forse proprio per questo meriterebbe un livello di sofisticazione maggiore, che in questo racconto purtroppo manca. L'uomo non è molto credibile; gli manca un'anima. E anche un assassino deve averne una per essere efficace.
Il finale non mi ha sorpreso, anzi, me lo aspettavo. È troppo facile da intuire. Questo e il personaggio dell'assassino poco elaborato rischiano di oscurare invece gli aspetti non scontati del racconto (appunto il personaggio principale e le sue osservazioni).
Per questo non vado oltre il 2.
A rileggerti!