Comincio con qualche appunto:
Che lui è il killer, ovviamente, si capiva subito.
I dialoghi tra i due (nella fase del "corteggiamento") suonano, in genere, un pò falsi, più da film che da vita reale.
CITAZIONE
con forza abbraccia quella lunga schiena che si adagia nervosa sopra di lei
ehi, ma che razza di contorsioni stanno facendo?
Non si capisce subito, dalla tua descrizione, lei come si risveglia: se le braccia e le gambe le sono state tagliate o no. (Se volevi che non si capisse bene, allora ok, ci sei riuscito).
La scena iniziale è quella che lui vede da bambino o è un altro omicidio che ha commesso? (o tutte e due le cose?)
Lei alla fine lo uccide? Ma come fa? Non si riesce bene a immaginare la cosa, e tu la passi sotto silenzio.
Per il resto è un bel racconto. Orrida e bellissima l'idea del corpo di lei ricomposto e mosso dalle farfalle.