I pazzi stanno fuori
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I pazzi stanno fuori

Sotto i 40k, ma di poco.

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  1. Fini Tocchi Alati
     
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    Ciao Fede!
    SPOILER (click to view)
    Ho letto il tuo commento, e credo di non essere riuscito a chiarire una cosa.
    Quello che accade a Emma non riguarda tutte le altre pazienti.
    Nel senso che a Emma capita un tragico equivoco: si ritrova rinchiusa in un manicomio per sbaglio. Poi viene trattenuta o perché non credono che sia sana di mente (per esempio Mauro), o perché credono che sia pericoloso farla uscire (per esempio suor Teresa).
    Tutte le altre sono dentro perché effettivamente pazze.
    Arrivano in pulmino non perché c'è stata una sorta di retata. Io pensavo piuttosto a un trasferimento da un'altra struttura (a un certo punto, suor Lucia accenna alle "carte che devono ancora arrivare"), ma non ci ho puntato troppo l'attenzione, perché a me interessava quello che succedeva a Emma. Non credevo necessario, per le altre, dover spiegare come e perché avevano deciso di farsi ricoverare.
    Peraltro, il pulmino porta solo una parte delle malate (le nuove "arrivate", appunto, tra le quali Emma). Tutte le altre sono già dentro (e c'è Gabriella che le conosce tutte e non potrebbe farlo se non vivessero da tempo insieme).
    Per quanto riguarda Mauro, tu dici che non si insospettisce. Ma di che? Lui parla solo con la madre superiora e con Emma. Con nessun'altra. Va lì per spiegare l'equivoco, ma pian piano si convince che forse Emma è pazza davvero. Viene fatto accomadare in una sorta di studio e poi in una camera per l'incontro con Emma (il tutto dura lo spazio di pochi minuti, un'ora al massimo. Se non vede un medico non ci fa troppo caso, anche perché vede comunque le suore che nel manicomio rivestono una certa autorià). Non vede dunque le condizioni in cui le malate sono trattate. Conosce solo quello che gli dice Emma e di lei, in fondo, non si fida perché, in fondo, l'ha soltanto frequentata in chat.
    Forse alcuni di questi passi dovrei chiarirli meglio, ma ripeto non credevo fosse necessario farlo più di tanto. Credevo bastasse qualche frase a mò di orientamento.

    Grazie mille per le considerazioni.

    CITAZIONE (Selene B. @ 4/2/2011, 22:36) 
    Ciao.
    SPOILER (click to view)
    Bellissimo racconto, proprio bello: me lo sono letto tutto con piacere, anche se ho iniziato dicendo, comincio ma poi vado a letto, sono troppo stanca. Però tutta la storia si basa su un'assistenza ai malati di mente che non esiste nella realtà. Tanto per cominciare il ricovero coatto non mi risulta sia possibile, salvo dimostrata pericolosità del malato (che qui non vedo). E anche le altre donne, da dove arrivano? che è sto pulmino? Senza contare che tutta la gestione e le cure (addirittura l'elettrochock), al giorno d'oggi, sarebbero soggette a qualche controllo dall'esterno, spero. Insomma, forse dovresti ambientare la storia nel passato, quando certi trattamenti ai malati di mente erano leciti e praticati. I due però così dovresti farli conoscere in modo diverso, la chat non funzionerebbe più...però c'erano sempre le agenzie per cuori solitari, le inserzioni, i mezzani, etc. Per ora voto 3.

    Ciao Selene!
    SPOILER (click to view)
    Hai colto nel segno!
    Avevo deciso di ambientare tutto nel passato, perché,a quanto pare, certe situazioni allora erano "normali". Però, poi avevo un problema: la chat!, che mi era indispensabile per creare un alone di solitudine attorno a Emma. (A proposito, la sua pericolosità dovrebbe essere resa evidente dalle sue intemperanze e ieìrrequietezze e atteggiamenti violenti).
    Ottima l'idea delle agenzie per cuori solitari. Ne terrò conto.

    Thanks!
     
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23 replies since 1/2/2011, 00:04   466 views
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