-Il mio bersaglio deve essere il disco giallo all'interno della
corona gialla, racchiusa dalla coppia di corone rosse.-
Già prima spieghi quale è il tuo obbiettivo. Questa ulteriore
spiegazione confonde un po' e la trovo inutile.
-Avevo cercato di dimenticare per mesi, lunghi e dolorosi, ciò
che accadde quattro anni fa. C'ero riuscito, lo avevo rimosso.
Ora però lo ricordo perfettamente. Il mio vantaggio era
consistente, gli avversari avevano rimontato nelle ultime serie,
ma sarebbe stato sufficiente inviare un'ultima freccia all'interno
delle circonferenze blu per vincere l'oro. Ricordo quella finale,
ma non l'esecuzione dell'ultimo tiro, vedo solo quella freccia
che perde forza e quota e colpisce il bersaglio troppo in
basso.-
Rivedrei questo pezzo che trovo stentato e poco comprensibile
-troppo vicino alla china scesa la quale non è-
troppo vicino alla china, scesa la quale non è
-Tutti coopereranno per tendere l'arco, per esercitare ancora
una volta la forza necessaria per caricare di energia elastica
tutto l'attrezzo.- tutti tutto, ripetizione nella stessa frase
-alcuna resistenza sulla corda, se non la minima necessaria per
sostenere l'attrezzo in verticale.
alcuna esclude tutto!
La mano destra non esercita resistenza sulla corda, tranne
quella indispensabile per reggere l'attrezzo (arco) in verticale.
-L'arco è pronto per la trazione e torno con la mente al
presente. È la seconda sosta.-
L'arco è pronto per la trazione: è la seconda sosta.
-La freccia scorre lentamente sul supporto e l'arco sembra
lottare, sembra opporsi con tutte le forze a quella violenza, ma
non è così l'arco invece collabora, immagazzina l'energia...-
La freccia scorre lentamente sul supporto e l'arco sembra
opporsi dapprima a quella violenza, poi invece collabora,
immagazzina l'energia...
Tetra, ho fatto fatica a leggerti qui. Le descrizioni accuratissime (e questo è buono) mi hanno portata al parossismo interpretativo quasi. Poi, dopo questa lunga attesa di far centro, di raggiungere quel bersaglio che tanto si ambisce... ecco, quasi una frattura: nulla più importa e la parte zen, meditativa e cosmica prende il sopravvento. Magari capita davvero così negli arcieri, non so e in questo caso hai detto a giudizio. L'insieme mi appare appesantito in modo uniforme.