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Magister Ludus.
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L'idea della pelle di vetro come uno specchio è buona e originale, tuttavia il racconto non sembra portare da alcuna parte.
La descrizione della ragazza non fa capire molto della sua pelle, ma forse questo è voluto per avere l'effetto sorpresa dopo. Quando però tu dici: erano di specchio, sarebbe stato meglio scrivere “erano di vetro, a specchio”, anche perché lo specchio non è un materiale.
Se, inoltre, la gente la pagava per vedere la sua pelle a specchio e vedersi riflessa dentro, perché poi il tipo vuole il buio?
Il finale però non sembrare giustificare la storia, anche se l'idea resta ottima. La stessa scoperta dell'uomo-specchio va bene e diciamo migliora l'originalità del racconto, tuttavia per me il finale è troppo poetico quanto povero.
Condivido il suggerimento di sviluppare la storia in un racconto lungo (40K caratteri per USAM sarebbero ottimali) e verrà fuori un gioiellino.
dai gruppetti dalle altre dallo spazio di tre lampioni: questo è refuso
non doveva mostrare più pelle possibile, solo dimostrarne la peculiarità: qui stona un po' quel mostrare/dimostrare
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