Il riflesso infinito negli occhi della donna-specchio

di "Marco Migliori"

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  1. nescitgalatea
     
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    Tutto l’incipit è macchinoso e fastidioso:
    Era l'ultima ragazza del viale, sola e separata dai gruppetti dalle altre dallo spazio di tre lampioni.
    Dai dalle dallo di

    Doveva risultare troppo strana, anche in quel posto. Era più vestita della media, (più della media è davvero brutto!) con un tubino nero che le arrivava a metà cosce lasciando in vista la superficie riflettente delle gambe; del resto, non doveva mostrare più pelle possibile, solo dimostrarne la peculiarità.

    A parte questo, poi prende il via è l’ho trovato davvero
    originale, fantasioso, di buon ritmo e sorpresa.

    Bello, piaciuto davvero molto.
     
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15 replies since 24/2/2011, 23:26   593 views
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