Come NON scrivere un libro

Alcuni brani tratti da un'edizione in commercio

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  1. overhill
     
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    Ciao a tutti :)

    Alcuni giorni fa sono stato alla presentazione di un libro di cui non vorrei dirvi nè il titolo nè l'autrice, per non influenzare i vostri commenti, e perché non credo che la situazione sia "colpa" della scrittrice.
    Lunedì ho iniziato a leggerlo, ma mi sono fermato a pagina 23, senza riuscire a proseguire.

    Già dall'incipit mi sono preoccupato per l'uso delle virgole, come nella frase di apertura che dice così:

    CITAZIONE
    E' venerdì, sbuffando do una rapida occhiata all'orologio, questa sera volevo tornare a casa prima, invece sono rientrato un'ora più tardi del previsto, è stata una giornata 'piena come le mie mutande' per dirla con l'innata classe di Sandro.

    (La "e" maiuscola è accentata regolarmente, ma non ricordo dove l'ho messa nella mia tastiera)
    Io so di essere piuttosto pignoletto, ma direi che l'uso delle sole virgole è completamente sbagliato.
    Senza contare il "do" che messo così è una nota musicale e non un verbo :)
    (L'Accademia della Crusca dice comunque che non è un errore nè metterlo nè ometterlo: obbligatorio sul "dà", facoltativo sul "dò", ma mi sa che in questo caso è un...caso, appunto! :) )
    Comunque la lettura è andata avanti con notevole fatica, rileggendo tre o quattro volte le frasi per cercare di capirne il senso.
    Ma quando sono arrivato a questa mi sono fermato:

    CITAZIONE
    "Comunque rilassati... è soltanto una cara amica, siamo andati a teatro: 'La Boéme ' di Puccini: un dramma di un'intensità meravigliosa, se mai ti capitasse un'improvvisa impennata di sensibilità e classe... vai a vederla.

    Le virgolette non sono chiuse perché il discorso diretto continua.
    Ma anche qui non vorrei sbagliare, per cui ho fatto una cosa di una banalità pazzesca: sono andato su Google e ho cercato "Boéme", ma ho trovato SOLO ed ESCLUSIVAMENTE il termine "Bohème".

    I casi sono veramente pochi: o l'editor non sa fare il suo mestiere e non sa come controllare un testo, oppure è un libro a pagamento.
    La cosa che trovo divertente (si fa per dire) è che sulla pagina FB dell'autrice, alla voce professione c'è scritto "Scrittrice" :o:
     
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  2. Alessanto
     
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    Casa editrice?
     
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  3. Magister Ludus
     
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    CITAZIONE (overhill @ 5/3/2011, 08:06) 
    CITAZIONE
    E' venerdì, sbuffando do una rapida occhiata all'orologio, questa sera volevo tornare a casa prima, invece sono rientrato un'ora più tardi del previsto, è stata una giornata 'piena come le mie mutande' per dirla con l'innata classe di Sandro.

    (La "e" maiuscola è accentata regolarmente, ma non ricordo dove l'ho messa nella mia tastiera)
    Io so di essere piuttosto pignoletto, ma direi che l'uso delle sole virgole è completamente sbagliato.

    Le virgole per me sono giuste, eccetto che ne va una dopo le mutande. Diciamo che ci sono troppi stacchi fra una frase e l'altra e avrebbe dovuto usare dei punti:

    CITAZIONE
    E' venerdì, sbuffando do una rapida occhiata all'orologio. Questa sera volevo tornare a casa prima, invece sono rientrato un'ora più tardi del previsto. E' stata una giornata 'piena come le mie mutande', per dirla con l'innata classe di Sandro.

    E' un incipit pietoso, comunque, che non mi farebbe mai comprare quel libro.

    CITAZIONE
    Senza contare il "do" che messo così è una nota musicale e non un verbo :)

    Beh, sul do non ci va l'accento. Io so così e se controlli anche sul dizionario ti segnala che non va messo l'accento.


     
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  4. Ryan79
     
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    anche io voglio conoscere la casa editriceeee :D
     
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  5. overhill
     
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    CITAZIONE (Alessanto @ 5/3/2011, 09:19) 
    Casa editrice?

    AndreaOppure, che però non mi risulta a pagamento.

    Le virgole non sono sbagliate in assoluto, ma non rendono bene il "movimento" della frase: a mio avviso ci dovrebbe essere uno stacco maggiore dopo "E' venerdì" e tra "sono rientrato un'ora più tardi del previsto" e "è stata una giornata piena...".
    Che so, un punto e virgola, due punti, NON una virgola e basta!
    Io l'avrei scritto così:
    CITAZIONE
    E' venerdì. Sbuffando do una rapida occhiata all'orologio: questa sera volevo tornare prima, invece sono rientrato un'ora più tardi del previsto; è stata una giornata 'piena come le mie mutande', per dirla con l'innata classe di Sandro

    Hai ragione sul "do": non mi sono mai trovato a scriverlo e non mi sono mai posto il problema: come dicevo la Crusca, che non è IL verbo, ma comunque una voce autorevole, indica come non vada accentato, anche se accentarlo non costituisce un errore.
    Nel dubbio, meglio evitare :)

    Comuqnue questa è la prima frase: il problema delle virgole a vanvera si ripete fino a pagina 23, dove mi sono, per ora, fermato... e non so se avrò il coraggio di proseguire! :)
     
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  6. sgerwk
     
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    QUOTE
    E' venerdì, sbuffando do una rapida occhiata all'orologio, questa sera volevo tornare a casa prima, invece sono rientrato un'ora più tardi del previsto, è stata una giornata 'piena come le mie mutande' per dirla con l'innata classe di Sandro.

    Odio le virgole messe cosi'. Avrei smesso di leggere dopo mezza pagina, altro che 23. In alcuni casi si possono unire frasi diverse usando la virgola, ma di solito serve un punto o un punto e virgola. Nel caso specifico, quella frase dovrebbe avere almeno due punti.

    Il do: nella lingua moderna, e' senza accento. Credo che il motivo sia che e' impossibile scambiarlo per la nota musicale. Penso che se prendi cento romanzi contemporanei non ne trovi uno accentato. E' diverso da "sè stesso", che e' poco comune ma si puo' ancora usare.

    QUOTE
    "Comunque rilassati... è soltanto una cara amica, siamo andati a teatro: 'La Boéme ' di Puccini: un dramma di un'intensità meravigliosa, se mai ti capitasse un'improvvisa impennata di sensibilità e classe... vai a vederla.

    Facciamo una colletta per comprare un correttore ortografico alla casa editrice? :D

    QUOTE
    La cosa che trovo divertente (si fa per dire) è che sulla pagina FB dell'autrice, alla voce professione c'è scritto "Scrittrice" :o:

    Be', pero' scrivere ha scritto :D
     
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  7. overhill
     
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    Da notare anche l'uso dei due punti ripetuti nella stessa frase (quella della Bohème). Non vorrei sbagliare, ma credo che siano, se non un errore, quanto meno "brutti" :)

    @sgerwk: allora io posso addurre i miei "doveri coniugali" come scusa per scrivere "pornostar"? :D

    Ho provato a scrivere "boéme" sia su OpenOffice che su Word, e in entrambi i casi non mi ha dato errori (ma è parola straniera, quindi ci può stare).
    Ma su Word quando ho scritto Bohème mi ha dato come sinonimi "scapigliatura" e altri simili, mentre per Boéme non mi ha dato nulla...

    E comunque Santa Wikipedia vergine e martire conferma la scrittura corretta con H e accento grave.
     
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  8. sgerwk
     
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    QUOTE (overhill @ 5/3/2011, 11:46) 
    Da notare anche l'uso dei due punti ripetuti nella stessa frase (quella della Bohème). Non vorrei sbagliare, ma credo che siano, se non un errore, quanto meno "brutti" :)

    Viene anche a me di scriverli: ma poi li cancello: anche perche' non credo proprio siano giusti.

    (e' un po' come mettere le parentesi le une dentro le altre (che poi e' una delle cose che mi viene da fare (e che pero' genere il problema di come chiuderle (anche se in effetti potrei fare come nel LISP]

    QUOTE (overhill @ 5/3/2011, 11:46) 
    @sgerwk: allora io posso addurre i miei "doveri coniugali" come scusa per scrivere "pornostar"? :D

    Solo se poi metti i filmati su youporn :D

     
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  9. overhill
     
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    Youporn? Hanno il widescreen?


    (questa è pubblicità occulta! :D)

    Quando mi capita di dover scrivere un inciso dentro un inciso (cosa che per inciso non faccio mai!), uso le parentesi e poi i trattini all'interno... :)
     
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  10. Ryan79
     
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    secondo me la cosa più interessante è sapere che vengono pubblicati scritti di questo tipo. Nel senso: onestamente mi sento in grado di scrivere frasi migliori di qulla roba lì, quindi posso credere che magari potrei esser degno di pubblicazione pue io! :P

    ...o va bruciata la sede della casa editrice, fate voi... :(
     
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  11. overhill
     
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    Da quello che ho visto dai tuoi racconti, Ryan, lo credo anche io.
    C'è anche da dire che scrivere un romanzo è più complesso che scrivere un racconto, ma in un certo senso più facile: hai molto più spazio per spiegare meglio le situazioni, i personaggi. Se ti trovi in una situazione complicata, puoi tornare indietro e modificare "il passato". Ovviamente devi fare molta attenzione quando spieghi la stessa cosa in due punti diversi :)
     
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  12. Philo Beddoe
     
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    A mio umile avviso, che non sono nessuno, il libro citato da overhill non meriterebbe nemmeno lo spreco del fiammifero per dargli fuoco...
     
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  13. overhill
     
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    Be', la storia non è male nelle idee: il protagonista è un farfallone innamorato di una sua vicina di casa del cui marito è amico.
    Quando lei decide di lasciare il marito, lui si rende conto di avere sprecato un'occasione per essere felice, e decide di andarla a cercare.
    Esilina, forse, ma tutto dipende da come viene sviluppata la storia. Un bel racconto di viaggi, anche dentro di sé, potrebbe essere anche interessante.

    Il problema è che a pagina 23, dove sono sempre fermo, non si vede nulla di tutto ciò
     
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  14. overhill
     
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    Sono andato avanti di qualche pagina (non tante, non preoccupatevi per la mia salute), e ho trovato altre chicche.
    I nomi delle professioni vengono sempre scritte con la maiuscola (Avvocato, Dottoressa... puttana no, non so perché... forse ci andava Escort :D ).
    E poi ci sono dei punti in cui sinceramente non si capisce quello che succede!
    Stasera che torno a casa (dove il libro sta decantando) ve ne posto qualche brano.
    In generale la sensazione che ho è che il libro NON sia stato proprio corretto da nessuno che non fosse la scrittrice.

    So che è traumatico, ma secondo me anche leggere gli errori altrui è un buon esercizio (infatti il titolo del topic è "come NON scrivere..." :) )
     
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    Magister Abaci

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    Dal sito della casa editrice di questo libro:

    Ultimi accorgimenti. Prima di spedire il fatidico manoscritto è bene rileggerlo più volte, anticipando il lungo lavoro successivo di editing, per eliminare quelli che in gergo si definiscono refusi e pesci. I primi sono gli errori di battitura (o di stampa), i secondi perlopiù salti nella composizione logica del discorso. A livello tipografico questa è la fase delle prime bozze, in cui l’autore collabora con il redattore alla correzione, revisione e al confezionamento finale del testo. Anche la riscrittura è un passo importante nel progressivo distacco dell’autore dal suo prodotto. Non bisogna avere paura di tagliare, cambiare, montare i vari pezzi del discorso, riducendo il proprio lavoro all’anatomia di sé stesso.
     
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38 replies since 5/3/2011, 08:06   826 views
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