Lasciatemi dormire (di Diego Di Dio)
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Lasciatemi dormire (di Diego Di Dio)

Noir, 30k

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  1. MichelaZ
     
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    La storia è bella e costruita bene.
    Mi piacciono le storie che cominciano con persone fatte a pezzi, e si rimandano i discorsi a dopo :)
    Ti fa venire voglia di continuare a leggere.

    Mi piace anche vedere il povero Malorni impazzire un po' alla volta chiudendosi nella propria mente dolorante.
    In fondo nei paesi ce ne sono tanti di vecchi un po' strambi come questi, che danno l'idea di essere capaci di ammazzare qualcuno se solo li stuzzichi un po' troppo.

    Mi piace anche come rendi l'idea del paese nell'atteggiamento di Visaggio, che continua a essere gentile col vecchio vicino nonostante la sua scortesia: nei paesi funziona così, se no non si va avanti...

    Quel che invece non mi fa impazzire è il linguaggio.
    Se fossi in te proverei a tagliare, tagliare, tagliare: dire le stesse cose con la metà delle parole.

    Per esempio:
    CITAZIONE
    Primo: il giovane in uniforme e il signor Visaggio avevano fatto la medesima battuta imbecille sui tappi per le orecchie. Secondo: nonostante la denuncia sporta da un privato cittadino, nessun membro delle forze dell’ordine aveva dato importanza alle sue lamentele.
    Conclusione: cospiravano contro di lui.
    Tutti.
    Perché? Semplice, perché Malorni era lo zimbello del paese, era lo scemo del villaggio che nessuno esitava a prendere in giro. Era, agli occhi di tutti, un vecchio un po’ “matto”, come aveva detto Visaggio a quel piantagrane di suo figlio.

    Se mettessi:
    CITAZIONE
    Primo: il giovane in uniforme e il signor Visaggio avevano fatto la medesima battuta sui tappi per le orecchie. Secondo: nonostante la denuncia sporta da un privato cittadino, nessun membro delle forze dell’ordine vi aveva dato importanza.
    Conclusione: cospiravano contro di lui.
    Tutti.
    Malorni per tutti loro era lo zimbello del paese, lo scemo del villaggio, un vecchio “matto”.

    risulterebbe a mio avviso più agile: la frase "Inoltre, c’era un motivo ulteriore per il quale Malorni era legittimato a odiare il suo vicino di casa" è proprio pesante.
    In generale lavorerei soprattutto su questo, perché la lettura risulta lenta e poco scorrevole: peccato perché invece la storia è accattivante, può venir fuori un noir di paese di tutto rispetto :)

    Segnalo anche le due vocine che il vecchio ha nella testa: la seconda voce è sempre "cattiva", mentre la prima in alcuni casi è la voce della follia ("lo hanno mandato gli zampognari"), in altri casi però rappresenta la ragionevolezza ("come spieghi che tutti stanno festeggiando?").

    Per finire, se il medico aveva capito benissimo l'origine dei mal di testa di Malorni, com'è che non gli prescrive un calmante piuttosto che la novalgina? Mi sarei aspettata questo, e che il vecchio rfiutasse con disprezzo insistendo sul fatto che non era lui a essere "matto".

    Comunque, ti ripeto, la storia mi è piaciuta, vale la pena di lavorarci.

    In questa edizione non voto.
    [EDIT] Dal momento che ho inserito una storia anch'io, non c'è più motivo di non votare...
    Così com'è ora, metto 2,

    Edited by MichelaZ - 3/4/2011, 20:13
     
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20 replies since 31/3/2011, 23:09   396 views
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