Un'Altra Vita
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Un'Altra Vita

di Stefano Pastor - 38mila caratteri

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  1. luigi bonaro
     
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    i personaggi della tua storia sono molto ben definiti e caratterizzati.

    Buona l’introspezione psicologica.

    La narrazione e ritmo: sono un po’ fiacchi nella parte del ritrovamento della capsula. E’ quella una parte in cui hai bisogno di più parole per definire il cambiamento e la novità nei personaggi, tutti intorno allo strano oggetto ritrovato.

    Dialoghi: sono ben sviluppati ed esprimono il sentire dei personaggi.

    Scene: molto ben delinenate.

    Anche in questo caso tema letterario classico strautilizzato sul mondo contadino con elemento esterno rappresentato dal futuro che si affaccia. Lo scontro tra due mondi.

    Anche in questo caso, come per il racconto di Magister Ludus, come per le novelle di Verga, il realismo in generale, mi sembra che l’idea del futuro assuma come per tutti gli altri un valore negativo. Nel tuo romanzo si immagina un tardo '700 ma a livello di funzionamento abbiamo le stesse dinamiche.

    Era quello il futuro?
    Il vecchio gli posò una mano sulla spalla. «Ce l'hai fatta, zio Spencer, tuo padre sarebbe fiero di te.»
    Papà era morto, e anche mamma. Erano morti Zeb e Miss Lily, erano morti da centinaia di anni, ormai. Spencer lasciò scorrere le lacrime.
    «Questa è la vita che sognavi, zio Spencer. Un sogno che è stato la nostra forza, che ci ha fatti diventare quello che siamo. Questa è la vita per cui hai lottato, bambino mio.»
    Anche il vecchio stava piangendo.
    «Un'altra vita» mormorò.


    L’idea classica del mondo contadino italiano dove, il progresso porta sicuramente evoluzione ma questa evoluzione è vista comunque in senso negativo perchè porta cmq sofferenza è ben delineata. Alla fine non resta che vivere la nuova vita con l’amarezza della perdita.

    Tecnica narrativa: sviluppi lentamente i vari passaggi aggiungendo elementi al tessuto narrativo in modo progressivo. Molto buona.

    Interno della capsula. Un costante e reiterato C’erano. Penso che sia voluto. E’ una scelta che non condivido.

    C'erano cose dentro. Oggetti.
    C'era un quadrato con dei segni luminosi che si muovevano. Parevano numeri.
    C'erano lettere, un pacchetto di lettere.
    C'erano delle medaglie, almeno credeva che fossero medaglie, come quelle che
    Poi c'erano quelli che sembravano giornali
    C'erano delle scritte nella prima pagina.


    Quindi. Struttura molto elaborata e precisa. Un po’ fiacca a tratti la narrazione/ritmo per via di esigenze descrittive. Introspezione psicologica dei personaggi molto buona. Tema piuttosto utilizzato/consumato (mondo contadino letterario+progresso vissuto in maniera negativa) ma sviluppato in maniera originale (capsula del tempo). Alcuni elementi non proprio belli stilisticamente “C’era/c’erano”.
    Spero che il mio commento possa essere d’aiuto.

    Vorrei dilungarmi di più nell'analisi del testo ma sono a 2 giorni dalla chiusura e vorrei provare ad aiutare anche altri che mi hanno dato una mano così come me l'hai data anche te.

    Voto: 3

    A presto,
    Un saluto,
    L.
     
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15 replies since 1/4/2011, 00:18   293 views
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