Il nono cerchio
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Il nono cerchio

Thriller sovrannaturale - 30k - Diego Di Dio

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  1. Yue07
     
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    Leggendo il titolo mi aspettavo di tutto, ma non un racconto con l’inferno dantesco alla base.
    E, guarda, ti darei quattro solo per questo.
    Purtroppo è buon dovere di un commentatore non farsi trascinare troppo dall’entusiasmo (quando ho capito che c’entrava lo zio Dante ho fatto più o meno così :nghe: ) e giudicare osservando il racconto da varie angolature.
    La trama, in generale, non è molto originale; c’è da dire, però, che io tendo a non fare dell’originalità un parametro importantissimo nel giudizio di un racconto, anzi ritengo che una storia possa essere narrata nelle salse più diverse, partendo da un nucleo tematico comune, e apparire comunque bellissima.
    Purtroppo nel tuo caso ci sono vari cliché che minano il gradimento della storia, tipo l’incontro col prete che mostra di conoscere anche particolari intimi della vita del protagonista (con puntuale sorpresa –e rabbia- di quest’ultimo), oppure la descrizione del rito per passare da un mondo all’altro: con le croci provenienti da quella di Cristo (che poi, dopo duemila e rotti anni, non dovrebbero essere rose dalle termiti o qualcosa del genere?), le trentatré candele e le incisioni sul torace sembrava una cerimonia satanica degna dei film americani.
    Tornando a Dante: visto che il suo viaggio è dato per vero e la Divina Commedia altrettanto, mi è dispiaciuto che tu non abbia fatto qualche citazione a riguardo. Mi spiego: nell’Antenora, dove tutte le anime sono immerse quasi del tutto nel ghiaccio, la figura di Ugolino che rode il cranio dell’arcivescovo Ruggeri è abbastanza singolare (sebbene il protagonista avesse tutt’altro per la testa che chiacchierare coi dannati).
    Un appunto anche su Lucifero in questo senso: sono passati settecento anni e più da quando Dante ha parlato di lui, ma visto che le pene infernali sono eterne le sue bocche dovrebbero ancora divorare Bruto, Cassio e Giuda, non uomini e donne ignoti.

    In conclusione, voto due.

    PS: anche un’altra scrittrice si è basata sulla Divina Commedia (con riferimento al Purgatorio) per scrivere il suo romanzo. Matilde Asensi, con “L’ultimo Catone”. Buona trama che però scade un pochino nel finale. L’hai letto per caso?
     
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19 replies since 1/5/2011, 02:09   477 views
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