La caccia selvatica

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  1. Magister Ludus
     
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    CITAZIONE (Peter7413 @ 19/5/2011, 15:05) 
    Personaggi: rispetto all'originale usi Zamin, ma, a mio avviso, non lo becchi in pieno tratteggiandolo in modo troppo morbido. Zamin è concentrato solo su se stesso, estremamente puntiglioso, molto schizzinoso e difficile nei rapporti sociali. Il tuo Zamin è quasi passionale, nota la bellezza della ragazza, mangia e beve senza difficoltà da tazze e piatti non suoi e soprattutto non risulta antipatico agli abitanti del villaggio.

    Da una parte ti do ragione, ma dall'altro dico che:

    1. Zamin sta fuggendo e sa che sarà inseguito e farà una brutta fine

    2. Notare la bellezza di una ragazza non significa essere passionali, se una è bella, lo è e basta. Tra Zamin e Frine non nasce una storia d'amore, c'è solo simpatia

    3. E dove dovrebbe mangiare e bere dopo due giorni senza cibo e senza le sue stoviglie? :)

    4. Non ho nemmeno scritto che sta simpatico agli altri. E poi uno mica può stare antipatico a tutto un villaggio.


    CITAZIONE
    E poi, il tuo è un racconto avventuroso, il che non è un male, ma poco mi ha ricordato dell'originale. Parallelo il discorso sullo stile: semplice, di facile fruizione, concentrato sull'azione il tuo mentre quello di Coltri è a tratti quasi volutamente ostico e poco propenso alla facile lettura.

    Non ho riscontrato difficoltà nella lettura nello stile di Coltri, e credevo anzi di averlo imitato pure troppo :D

    CITAZIONE
    In riferimento al villaggio in cui si imbatte Zamin mi viene anche da chiederti come mai tu abbia voluto creare questa dialettica con quello colpito dalla furia della corsa selvatica, quasi come lo fosse sempre stato. Nel senso che dal tuo racconto mi è sembrato che gli abitanti di questo villaggio siano da sempre in lotta (chiamiamola così) con il Borgo quando invece sappiamo che fino all'assalto finale era abitato da gente normalissima.
    E infine una domanda: questo villaggio che hai descritto, così fuori dal tempo e dallo spazio conosciuto (risultando, penso, non segnato sulle mappe) lo hai trovato come una leggenda locale o è frutto di una tua invenzione?

    Rispondendo alla prima domanda: ho voluto scrivere una sorta di seguito del romanzo. Gli abitanti del villaggio sanno di quello che è successo, è vero, ma per la natura stessa del villaggio. Il fatto che lo sappiamo loro, non include che debbano saperlo tutti.

    Per la seconda: è tutto frutto della mia fantasia :)

    Grazie per i commenti.
     
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4 replies since 2/5/2011, 13:03   123 views
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