Momento per momento
  • Poll choices
    Statistics
    Votes
  • 3
    81.82%
    9
  • 4 (max)
    9.09%
    1
  • 2
    9.09%
    1
  • 1 (min)
    0.00%
    0
Guests cannot vote (Voters: 11)

Momento per momento

non proprio reale, non proprio fantastico - 40k

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Piscu
     
    .

    User deleted


    --- racconto rimosso dall'autore ---

    Edited by Piscu - 24/7/2011, 15:51
     
    .
  2. Fini Tocchi Alati
     
    .

    User deleted


    Beh, direi che puoi tranquillamente continuare a scrivere :)!

    E' un bel racconto, scritto molto bene, che però mi ha lasciato due forti perplessità.
    La prima.
    Mi suona davvero troppo strano che Enrico per convincersi dell'immortalità di Caterina decida di... ucciderla!!! Insomma, prima di arrivare a tanto, secondo me, ne doveva tentare di cose. La prima che mi viene in mente è... domandarglielo! Perché non lo fa? Forse il tutto è più chiaro nella versione lunga del racconto, ma in questo caso il dubbio è stato così forte da essermelo portato fino alla fine, cavolo.
    La seconda.
    Enrico dice che spesso ha passato del tempo in prigione e che non gli interessa di passarvi 20 o 30 anni. Ma dopo trent'anni di prigione non credi che qualcuno potrebbe iniziare ad avere qualche sospetto? Questa riflessione mi ha portato a credere che ci hai presentato in modo troppo semplicistico il fatto che lui sia vissuto tutto questo tempo senza che nessuno abbia nutrito qualche sospetto. Non so se capisci cosa intendo dire. Anche in questo caso penso che la versione lunga sia più completa, ma davvero si tratta di un particolare che arriva, almeno nel mio caso, a minare la credibilità nella storia narrata.
    E' un peccato, e mi piacerebbe leggere la versione completa, perché il racconto è scritto benissimo.

    Per questo non me la sento di dare 4 e mi limito a un più che abbondante 3.
    A rileggerti.
     
    .
  3. Yue07
     
    .

    User deleted


    E per dimostrare che i racconti lunghi non mi fanno paura, eccomi qui :D :D
    Allora, Piscu, al precedente USAM mi sono astenuta dal commentarti perchè il tuo racconto mi era sembrato troppo... "ostico" per me, diciamo così, ma questa volta è filato tutto liscio. Proprio così, nel senso che, tranne in qualche punto un po' più pesante (specie quando ti soffermi sulle sensazioni e i pensieri del protagonista) non ho minimamente avvertito la lunghezza della tua storia: insomma è andata giù che è un vero piacere. Ben delineata la figura del protagonista ma ancora di più quella di Caterina, così libera, così... leggera, quasi (saranno stati i pattini a darmi quest'impressione :P ).
    So di ripetermi, ma mi tocca farti gli stessi appunti del precedente commentatore: se davvero teneva a lei come ha potuto tentare di dimostrare la sua probabile immortalità uccidendola? Io credo che perlomeno, a vedere che annegava sul serio, si sarebbe ribellato e l'avrebbe riportata su. Ci sono rimasta molto male, sinceramente.
    Stesso fatto per quanto riguarda il suo girovagare continuamente: non credo basti a giustificare il fatto che non si faccia notare dai comuni mortali (specie se resta in prigione per un lungo periodo).

    Ho notato un refuso: "le auricolari" al posto di "gli auricolari".

    Tre anche da parte mia ;)
     
    .
  4. Piscu
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Fini Tocchi Alati @ 3/6/2011, 11:40)
    Mi suona davvero troppo strano che Enrico per convincersi dell'immortalità di Caterina decida di... ucciderla!!! Insomma, prima di arrivare a tanto, secondo me, ne doveva tentare di cose. La prima che mi viene in mente è... domandarglielo! Perché non lo fa? Forse il tutto è più chiaro nella versione lunga del racconto, ma in questo caso il dubbio è stato così forte da essermelo portato fino alla fine, cavolo.

    no, in effetti, lui non vuole la prova che lei sia immortale. ne è convinto, perché la vede per certi versi così simile a se stesso da considerarla della sua stessa "razza". quella di affogarsi insieme è più una "prova d'amore", perversa e definitiva, un modo in cui lui pensa di poter stabilire un legame autentico con lei.


    CITAZIONE (Fini Tocchi Alati @ 3/6/2011, 11:40)
    Enrico dice che spesso ha passato del tempo in prigione e che non gli interessa di passarvi 20 o 30 anni. Ma dopo trent'anni di prigione non credi che qualcuno potrebbe iniziare ad avere qualche sospetto? Questa riflessione mi ha portato a credere che ci hai presentato in modo troppo semplicistico il fatto che lui sia vissuto tutto questo tempo senza che nessuno abbia nutrito qualche sospetto.

    in parte devo darti ragione, forse ho affrontato con troppa leggerezza la sua presenza in un mondo di mortali. tuttavia, non credo che sia così incredibile, soprattutto considerando che lui stesso ammette che negli ultimi tempi le cose si fanno più difficili.

    prova a pensarci: se anche lui fosse stato in prigione per vent'anni, forse avrebbero notato che non invecchiava. eppure, se tu fossi stato suo compagno di cella, saresti mai andato a pensare che fosse immortale? è un po' il discorso che faccio riferito a qualsiasi altra creatura: se il tuo cane ti sopravvivesse, pensi che qualcuno si accorgerebbe mai che vive in eterno? penso che diamo così per scontata la morte che, probabilmente, un'eventualità come quella che descrivo non verrebbe presa in considerazione. e poi, voglio dire:

    image


    ho reso l'idea?




    CITAZIONE (Yue07 @ 3/6/2011, 22:36)
    Ho notato un refuso: "le auricolari" al posto di "gli auricolari".

    auricolari è maschile?? :azz:
     
    .
  5. Yue07
     
    .

    User deleted


    Temo di sì :D Perlomeno io li ho sempre chiamati al maschile.
    Ah, e comunque grazie per le spiegazioni rivolte a Fini e che sono servite anche a me.
     
    .
  6. Redrum_7
     
    .

    User deleted


    Ciao Piscu,
    Ho lasciato il tuo racconto per ultimo, sia perché era il più corposo sia per le frasi con cui l'hai introdotto. Per risponderti, sì, puoi continuare a scrivere. ;)
    Il racconto è bello, certo non è una tematica originale, ma la porti avanti in maniera intrigante, giocando contemporaneamente sui ricordi-non ricordi del protagonista e sulla sua disperata ricerca di qualcuno simile a lui. Capisco benissimo il suo tentativo di far affogare Caterina, per come hai costruito il loro rapporto, così silenzioso ma così empatico, dovevano condividere, non parlarsi. E anzi, ho avuto quasi paura che scoprisse davvero l'immortalità di Caterina. Credo invece che la morte di Caterina sia il finale giusto per questo racconto, per un personaggio come quello che hai delineato.
    Lo stile è ben curato e scorrevole, ti segnalo giusto di ricontrollare il numero degli avverbi in -mente: soprattutto nella parte iniziale e centrale ce ne sono parecchi, in revisione si potrebbe sfoltirne un bel po'.

    Buona prova, e di certo la versione lunga è anche migliore. Voto 3. :)
     
    .
  7. black cat walking
     
    .

    User deleted


    Ciao Piscu! ^_^
    Intanto, secondo me, puoi sicuramente continuare a scrivere. ;)
    Allora... il racconto è ben scritto e in alcune parti (quelle più filosofiche) è anche interessante, nel complesso però non mi ha entusiasmato.
    Intanto c'è il problema (per me, ovviamente) dell'argomento "immortalità": per trattarlo con originalità si deve davvero penare.
    In questo caso abbiamo il solito immortale stanco della sua immortalità che però, dopo millenni, incappa in ciò che a un comune mortale capita anche diverse volte in una vita sola: s'innamora (al di là della sua incertezza in merito). L'impressione che ho avuto io leggendo è che, per quanto Caterina possa essere affascinante e sembrare diversa da tutte le migliaia (milioni?) di altre donne che Enrico ha già incontrato (diversità che infine non c'è), alla fine tutto si rivolva con un banale innamoramento (che non ha avuto neanche il tempo di diventare amore) finito tragicamente, e una semplice morale finale che si dura fatica a credere che Enrico non possa aver appreso già da qualche secolo.
    Il momento del suicidio/omicidio è quello più carico di tensione, lì la lettura si è fatta avvincente e credevo in una svolta che purtroppo non ho colto. Non ho provato neanche pena per la povera Caterina che in fondo, dal punto di vista letterario, non ha avuto il tempo di diventare un personaggio da "amare" mentre ha avuto il solito destino di incappare in un folle (immortale, ma pur sempre folle). Se non fosse stato tale, prima di arrivare alla prova estrema, Enrico avrebbe avuto mille altri modi per provare che Caterina era come lui. Lui può aver avuto tutte le più buone intenzioni (e la necessità di scoprire, senza parole, è una bella idea), ma alla fine si è comportato da folle, forse d'amore o di uno un po' fuori dalla realtà (magari da immortale lo sarebbe chiunque :)), ma sempre di follia si tratta. E questo è il primo appunto che mi viene da fare sullo sviluppo del soggetto.
    Il secondo è ancora più importante, perchè incide su tutta la psicologia del protagonista: la sua presunta ricerca della morte. Dico presunta perchè lui stesso a un certo punto è arrivato alla conclusione che se si fosse fatto saltare in aria, non sarebbe "rinato", tanto è vero che pensa:
    CITAZIONE
    in effetti, io non sia del tutto immortale. Non ho miracolosi poteri rigenerativi. Se il mio corpo esplodesse, non credo che i pezzi tornerebbero insieme. È per questo che, più o meno ai tempi delle prime lampadine, mi sono tagliato il mignolo della mano sinistra. Volevo vedere se sarebbe ricresciuto, ma tuttora rimane solo una falange. Quindi, immagino, anch’io potrei smettere di esistere. Purtroppo oggigiorno è difficile farsi condannare alla ghigliottina.

    Ecco, la ghigliottina no, ma un giubbotto di dinamite oggigiorno non glielo avrebbe negato nemmeno Bib Laden, senza contare quante altre occasioni avrebbe potuto avere dalla riscoperta della polvere da sparo in poi.
    L'idea di creare un immortale stanco di esistere, che in fondo tanto immortale non è, non è semplice da sostenere e secondo me te la sei cavata troppo facilmente con la storia della ghigliottina, perchè di modi per finire a brandelli, il nostro, ne avrebbe a decine. La motivazione della sua ricerca va in quel senso, ma appare debole anche perché, a quanto dice lui, sono 800 anni che l'ha iniziata (la ricerca) ma anche in questi 800 anni ha lo stesso provato a "suicidarsi".
    Lo stile come sempre è buono (forse c'è qualche avverbio in -mente di troppo), anche se ho trovato un po' smelensa la fase dell'innamoramento (ma d'altronde quella è) e qualche frase fatta tipo
    CITAZIONE
    la faceva sembrare una bambina che ha scoperto dove la zia nasconde i cioccolatini.

    non mi pare da immortale, soprattutto "ruvido" come è lui all'inizio... :B):
    Spero di esserti stato d'aiuto.
    Per il voto dico 3, non pienissimo ma 3.

    A rileggerci!
     
    .
  8. Piscu
     
    .

    User deleted


    dato che come ho detto questo è un racconto a cui tengo, mi impegno a rispondere agli appunti.


    CITAZIONE (black cat walking @ 6/6/2011, 14:17) 
    L'impressione che ho avuto io leggendo è che, per quanto Caterina possa essere affascinante e sembrare diversa da tutte le migliaia (milioni?) di altre donne che Enrico ha già incontrato (diversità che infine non c'è), alla fine tutto si rivolva con un banale innamoramento (che non ha avuto neanche il tempo di diventare amore) finito tragicamente, e una semplice morale finale che si dura fatica a credere che
    Enrico non possa aver appreso già da qualche secolo.

    potresti avere assolutamente ragione. il suo è solo un innamoramento: giusto! morale finale già appresa secoli addietro: perché no?

    quello che voglio dire, è che il mio personaggio (non lo chiamo enrico perché NON è il suo nome!) non soffre tanto per la sua immortalità e l'incapacità di inserirsi in un mondo di mortali, quanto per l'incomprensione di se stesso. è un personaggio senza memoria, che, come dice all'inizio, conosce troppo bene il mondo e troppo poco se stesso per essere sicuro di qualsiasi cosa. si ricorda del mignolo che ha deciso di tagliarsi, ma potrebbe avere centinaia di altri segni simili, che invece ha dimenticato. potrebbe già aver incontrato decine di "caterine", essersi ripromesso altrettante volte di fissare tutto, ricordare, cambiare... evidentemente senza riuscirci. ammetto che l'attenzione è concentrata sulla storia che narro, ma ho cercato di far passare questo fondamentale aspetto del personaggio, che è quello che mi affascinava di più e che è solo una conseguenza indiretta dell'immortalità.


    CITAZIONE (black cat walking @ 6/6/2011, 14:17) 
    L'idea di creare un immortale stanco di esistere, che in fondo tanto immortale non è, non è semplice da sostenere e secondo me te la sei cavata troppo facilmente con la storia della ghigliottina, perchè di modi per finire a brandelli, il nostro, ne avrebbe a decine. La motivazione della sua ricerca va in quel senso, ma appare debole anche perché, a quanto dice lui, sono 800 anni che l'ha iniziata (la ricerca) ma anche in questi 800 anni ha lo stesso provato a "suicidarsi".

    in effetti lui non "cerca" la morte. l'ha incontrata già altre volte, e la considera un'esperienza magari pericolosa ma non distruttiva, come potrebbe esserlo una bella sbronza. i tentativi di suicidio corrispondono a momenti di sconforto pesante, che nella sua situazione penso siano comprensibili, ma al di là di questi lui non ha intenzione di cessare di esistere. è molto più forte, anzi, l'intenzione di trovare altri come lui, una "setta" di immortali, un qualsiasi accenno di ciò che è stato in passato.

    forse il commento della ghigliottina è fuorviante, era un'esagerazione un po' cinica come altre che si concede durante il racconto.


     
    .
  9. black cat walking
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    dato che come ho detto questo è un racconto a cui tengo, mi impegno a rispondere agli appunti.

    La altre volte no? :huh:
    Apro parentesi: il confronto è utile se c'è, se ognuno resta sulle proprie posizioni perderemmo i vantaggi dati da usam, tanto varrebbe partecipare a un concorso "classico". Accettare o meno i consigli e gli appunti, è poi un altro discorso.
    Chiusa parentesi. :)

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE (black cat walking @ 6/6/2011, 14:17)
    L'impressione che ho avuto io leggendo è che, per quanto Caterina possa essere affascinante e sembrare diversa da tutte le migliaia (milioni?) di altre donne che Enrico ha già incontrato (diversità che infine non c'è), alla fine tutto si rivolva con un banale innamoramento (che non ha avuto neanche il tempo di diventare amore) finito tragicamente, e una semplice morale finale che si dura fatica a credere che Enrico non possa aver appreso già da qualche secolo.

    potresti avere assolutamente ragione. il suo è solo un innamoramento: giusto! morale finale già appresa secoli addietro: perché no?

    quello che voglio dire, è che il mio personaggio (non lo chiamo enrico perché NON è il suo nome!) non soffre tanto per la sua immortalità e l'incapacità di inserirsi in un mondo di mortali, quanto per l'incomprensione di se stesso. è un personaggio senza memoria, che, come dice all'inizio, conosce troppo bene il mondo e troppo poco se stesso per essere sicuro di qualsiasi cosa. si ricorda del mignolo che ha deciso di tagliarsi, ma potrebbe avere centinaia di altri segni simili, che invece ha dimenticato. potrebbe già aver incontrato decine di "caterine", essersi ripromesso altrettante volte di fissare tutto, ricordare, cambiare... evidentemente senza riuscirci. ammetto che l'attenzione è concentrata sulla storia che narro, ma ho cercato di far passare questo fondamentale aspetto del personaggio, che è quello che mi affascinava di più e che è solo una conseguenza indiretta dell'immortalità.

    Ok, allora forse, dico forse, dovresti rendere ancora più evidente quell'aspetto e mettere sullo sfondo il resto. Tra l'altro, come avevo già accennato, le parti più intimistiche dell'immortale (lo chiamavo Enrico solo per comodità) sono, secondo me, le più interessanti.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE (black cat walking @ 6/6/2011, 14:17)
    L'idea di creare un immortale stanco di esistere, che in fondo tanto immortale non è, non è semplice da sostenere e secondo me te la sei cavata troppo facilmente con la storia della ghigliottina, perchè di modi per finire a brandelli, il nostro, ne avrebbe a decine. La motivazione della sua ricerca va in quel senso, ma appare debole anche perché, a quanto dice lui, sono 800 anni che l'ha iniziata (la ricerca) ma anche in questi 800 anni ha lo stesso provato a "suicidarsi".

    in effetti lui non "cerca" la morte. l'ha incontrata già altre volte, e la considera un'esperienza magari pericolosa ma non distruttiva, come potrebbe esserlo una bella sbronza. i tentativi di suicidio corrispondono a momenti di sconforto pesante, che nella sua situazione penso siano comprensibili, ma al di là di questi lui non ha intenzione di cessare di esistere. è molto più forte, anzi, l'intenzione di trovare altri come lui, una "setta" di immortali, un qualsiasi accenno di ciò che è stato in passato.

    forse il commento della ghigliottina è fuorviante, era un'esagerazione un po' cinica come altre che si concede durante il racconto.

    Sì, l'accenno alla ghigliottina, per quanto possa essere solo uno "sfogo", è stato assolutamente fuorviante (per me).
    Che il suo maggior interesse (attuale) sia il rintraccio di altri immortali, almeno io l'ho percepito in maniera minore rispetto all'inerzia derivata dal "mal di vivere" (un bel paradosso, direi).

    Queste le mie impressioni, spero ti servano a qualcosa.
     
    .
  10. Piscu
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (black cat walking @ 8/6/2011, 09:52) 
    CITAZIONE
    dato che come ho detto questo è un racconto a cui tengo, mi impegno a rispondere agli appunti.

    La altre volte no? :huh:
    Apro parentesi: il confronto è utile se c'è, se ognuno resta sulle proprie posizioni perderemmo i vantaggi dati da usam, tanto varrebbe partecipare a un concorso "classico". Accettare o meno i consigli e gli appunti, è poi un altro discorso.
    Chiusa parentesi. :)

    certo certo, quello che intendevo è che potrei apparire petulante, di solito non ribatto a ogni singola osservazione e non cerco di "giustificare" eventuali incomprensioni. se stavolta invece sono più puntiglioso è per questa ragione.



    niente da dire sulle tue risposte, prendo atto che probabilmente dovrei focalizzare meglio su certi aspetti. anche per me le "parti intmistiche" (come le hai definite tu) sono le più interessanti, ma un racconto incentrato tutto su queste credo che non avrebbe mordente.
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    "Ecate, figlia mia..."

    Group
    Member
    Posts
    3,058
    Location
    Un po' da qui, un po' da lalà

    Status
    Offline
    Gli darei 4 se fosse piu' originale. Ma da Borges in poi gli immortali liabbiamo visti in ogni salsa, e di tutti i tipi. Questo tuo non si discosta poi molto proprio da quello splendido racconto borgesiano, anche se storia e motivazioni (e morale, soprattutto) sono diverse, o piu' o meno tali.

    Però il racconto si fa leggere, soprattutto perché è scritto benissimo, è curato e i personaggi sembrano credibili. Credo di essermi innamorato pure io di Cterina...

    Qualche appunto:

    CITAZIONE
    sfrecciò davanti a me una ragazza, con le auricolari nelle orecchie

    ...

    CITAZIONE
    Mi ritrovai con l’oggetto della discussione davanti ai miei occhi. Appoggiai entrambe le mani e artigliai il muscolo morbido.

    Ehm... sono "due" muscoli... A meno che non palpeggi un solo gluteo con ambo le mani, ma se fa cosi' gode la metà.

    CITAZIONE
    Quando una gomitata nelle costole mi fece rotolare giù dalla panchina, la prima cosa su cui aprii gli occhi furono i suoi pattini.

    Non riesco proprio a immaginare la scena: come fa la ragazza, da in piedi, a dare una gomitata nelle costole a un tizio che dorme su una panchina?

    CITAZIONE
    Perché io avuto bisogno della vita eterna, per arrivare a comprendere quale fosse l’unico modo giusto di occupare questo pianeta?

    Manca qualcosa.


    Voto: 3

     
    .
  12. B. Bacardi
     
    .

    User deleted


    non cambiare mestiere, ma cambia qualcosa a cominciare da tutti quei "MA" con cui hai cominciato molte frasi. è sbagliato e appesantiscono la lettura, tu cerchi di dare l'incertezza totale sulla vera o presunta labilità di memoria del protagonista, ma così lo rendi ostico, ha troppi sprazzi di lucidità e conoscenza.

    ti segnalo qualche incongruenza e particolarità che non mi piacciono, ma sono gusti personali:
    CITAZIONE
    Potrebbe passare meno di quel che credo prima che cominci a dimenticare. Un anno, un decennio, e potrei aver perso tutto.
    Non deve succedere.

    fissare la memoria significa fare di tutto perché non si dimentichi, però, avverrà? Se sì, allora il sottolineato qui sotto andrebbe tolto perché discordante con l'affermazione precedente, capisco che durante il racconto e alla fine ci sia una piccola giustifica, ma qui all'inizio lascia perplessi. l'incipit non deve lasciare dubbi al lettore su cosa sta leggendo.
    CITAZIONE
    Adesso ho tempo per pensare, per scrivere, per fissare la memoria. Tempo per ripercorrere ogni momento.

    CITAZIONE
    Non che un raffreddore mi preoccupasse.

    credo che sia più esatto: No che...
    Non che dovrebbe essere Nonché...
    CITAZIONE
    Quella era una delle ore più frequentate, per il parco. La gente, prevedibile come al solito, sceglieva quel momento per portare a spasso il cane, o per rilassarsi tra lo stress dell%­u2019ufficio e quello della casa.

    il sottolineato non mi piace, la virgola è di troppo ma anche senza non suona niente bene.
    dello stress della casa dovremmo discuterne, a lungo, io ci sto da dio a casa mia e di solito lo stress lo chiudo fuori quando ci entro.
    CITAZIONE
    Una donna in tailleur grigio camminava a passo di marcia trascinando un bambino con un grosso zaino sulle spalle. Tipico: è uscita dal lavoro ed è passata a prenderlo in piscina.

    se non si accenna alla piscina nelle vicinanze, o capelli bagnati del bambino, o altro, non si può sapere con tanta precisione da dove provengano madre e figlio.
    CITAZIONE
    Una vecchia seduta a cosce spalancate sulla panchina di fronte aveva notato il mio gesto e mi fissava inorridita, neanche avessi sputato sangue sul suo bel vestito a pois.

    sarebbe meglio che la vecchia fissasse con disgusto, inorridita mi sembra un po' eccessivo.
    CITAZIONE
    Lui avrebbe scoreggiato silenziosamente ma efficacemente.

    brutti i mente vicini.
    CITAZIONE
    Un cameriere si affacciò e ci fece cenno di seguirlo. Indossava una maglietta bianca sporca di intingoli vari.

    un po' eccessiva questa descrizione, un cameriere indossa perlomeno una giacca, magari lisa, e niente macchie d'intingoli vari.
    non mi piace nemmeno la forzatura del lancio di cibi tra un tavolo e l'altro.
    per il resto alcuni vocaboli forzati come: illustrai, proclamai... in luogo di un semplice e funzionale dissi
    Non voto, mi astengo per il momento, leggerò anche gli altri racconti e lo farò in base alle sensazioni e una classifica di godimento personale. quando lo farò lo scriverò anche qui.
    Ciao.
     
    .
  13. Piscu
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (B. Bacardi @ 9/6/2011, 19:35) 
    CITAZIONE
    Potrebbe passare meno di quel che credo prima che cominci a dimenticare. Un anno, un decennio, e potrei aver perso tutto.
    Non deve succedere.

    fissare la memoria significa fare di tutto perché non si dimentichi, però, avverrà? Se sì, allora il sottolineato qui sotto andrebbe tolto perché discordante con l'affermazione precedente, capisco che durante il racconto e alla fine ci sia una piccola giustifica, ma qui all'inizio lascia perplessi. l'incipit non deve lasciare dubbi al lettore su cosa sta leggendo.
    CITAZIONE
    Adesso ho tempo per pensare, per scrivere, per fissare la memoria. Tempo per ripercorrere ogni momento.

    scusa ma francamente qui non capisco l'incongruenza. lui non ha particolari problemi alla memoria, è che le cose, inevitabilmente, sfumano come i ricordi di tutti noi. per aiutarsi a non dimenticare, pensa che possa essere utile scrivere tutto quanto. quando scrive gli è ancora tutto chiaro, perché sono fatti comunque recenti, teme solo che potrebbe dimenticarli nel giro di dieci, trenta o seicento anni.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Non che un raffreddore mi preoccupasse.

    credo che sia più esatto: No che...
    Non che dovrebbe essere Nonché...

    sarebbe una forma contratta di "non è che un raffredore mi preoccupasse". come dire: non che abbia bisogno di spiegare questa frase.
     
    .
  14. B. Bacardi
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    =Piscu,11/6/2011, 00:02 ?t=55984439&st=0#entry458605883]


    scusa ma francamente qui non capisco l'incongruenza. lui non ha particolari problemi alla memoria, è che le cose, inevitabilmente, sfumano come i ricordi di tutti noi. per aiutarsi a non dimenticare, pensa che possa essere utile scrivere tutto quanto. quando scrive gli è ancora tutto chiaro, perché sono fatti comunque recenti, teme solo che potrebbe dimenticarli nel giro di dieci, trenta o seicento anni.

    Ok, hai spiegato, ma io lettore vedo l'incongruenza nel fatto che lui è destinato a dimenticare, quindi il fissare nella memoria è un tentativo che fallirà perché lui sa che dimenticherà. quella frase è forse da cambiare con una concentrazione del momento per ricordare e scrivere su carta ciò che la sua memoria perderà, ne è certo che questo gli accadrà, sennò non avrebbe necessità di scriverlo.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Non che un raffreddore mi preoccupasse.

    credo che sia più esatto: No che...
    Non che dovrebbe essere Nonché...

    sarebbe una forma contratta di "non è che un raffredore mi preoccupasse". come dire: non che abbia bisogno di spiegare questa frase.

    [/QUOTE]
    vedila così, dimmi se c'è differenza in queste due frasi:
    no che non può finire così
    una cosa facile e veloce nonché (non che) piena di...
    per me suona meglio, se è giusto o no, non lo so. ci avevo messo un credo, resta tale, dubbia. non è che c'è la necessità di spiegare ulteriormente.

     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Amante Galattico

    Group
    Utente
    Posts
    10,059
    Location
    Don't stop believin'

    Status
    Offline
    Ciao

    Ti dirò che l'incipit/preambolo non mi ha entusiasmato. Messo così sembra quasi un ostacolo. Quasi quasi lo sposterei un poco più avanti... tanto dei capitoletti di introspezioni li hai anche dopo.
    Allora, si tratta di un bel racconto molto intenso e scritto in maniera piacevol e scorrevole. Non si sente che è di 40k e questo è un aspetto più che positivo.
    Sono un pochino perplesso a livello di trama, nel senso che hai e presenti un personaggio che la sa lunga, che dice di saperla lunga, ma che alla fine non la sa, visto che uccide Caterina.
    Non fraintendere: è un bel personaggio, per quanto la figura dell'immortale sia stata già usata spesso, sei riuscito a dargli delle tinte originali e interessanti, però questo so/non so che alla fine serve molto per la trama, mi ha tolto quel qualcosina.
    L'altra cosa è proprio la sua immortalità. Anche qui il suo velo di smemoratezza (plausibile e interessante, certo) serve un pochino a confondere le acque. Possibile che non abbia imparato a organizzarsi proprio perché in disagio da anni? In altri casi ci sono stati personaggi che hanno investito sulla solo immortalità e hanno vissuto (vivono :P ) di rendita. Possibile che lui dica di sfuggire, ma che poi resti in prigione per vent'anni senza che nessuno faccia 2+2?
    Un poco forzatura? Un poco semplificazione? Allora sarebbe meglio glissare in toto o inserire qualcosa per cui ha cambiato stile di vita.
    Anche qui: sembra volersi suicidare, ma in realtà non lo vuole, perché potrebbe semplicemente farsi esplodere: è un poco una contraddizione.
    Non che siano elementi facili da risolvere, certo.

    Molto bello il personaggio di Caterina. Su di lei nulla da dire se non che è morta (cattivo!).

    Metto un 3 sicuro sicuro e abbondante



    VARIE
    -"le auricolari " - le auricolari? sarà
    -"bauliera " - idem :huh:
    -"ma… non" - segare i puntini nel discorso indiretto
     
    .
24 replies since 31/5/2011, 23:03   409 views
  Share  
.