È scritto bene e scivola via senza strattoni e cadute.
I pochi dubbi si riferiscono ad elementi di gusto che dipendono molto da quanto e da cosa uno legge. Io leggo molto e di tutto...
Mi sarebbe piaciuta qualche nota di colore sui personaggi, poche caratteristiche fisiche che li avrebbero resi tridimensionali. Non voglio dire che sono piatti, anzi; ma quello che gli fai dire e fare, a volte, non basta a farli emergere nettamente (dallo schermo...). Ovvio che mi riferisco solo a quelli principali. Le comparse, ovvero il contorno, è giusto che vengano trattate come tali.
Come ha fatto notare giudappeso, penso che la figura della morte comparsa alla fine stride con l'originalità dimostrata. È come se su un bel vetro pulito si fosse appiccato il solito fottuto moscerino. Voto fortemente una lieve modifica.
Il discorso dei soldi usati per lo strizzacervelli... direi che è abbastanza inutile. Hai descritto bene lo stato d'animo del personaggio e, eventualmente, puoi fare di richiami più o meno introspettivi. Prova a togliere quel passaggio, rileggi, e vedi se ti manca. Per me no.
Forse dovevo aggiungere un altra cosa ma non mi ricordo.
Rinnovo quindi i complimenti, anche per essere uscito dalla fase "buonismo". Sai, comunque, che è male anche l'esatto contrario. Quanto più si tien conto di tutto lo spettro emozionale, maggiore è il realismo dello scritto. La vita, in fondo, è fatta soprattutto di mezzi toni...