Aralkum
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Aralkum

fantascienza, ma nemmeno troppo (38.500 caratteri circa)

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  1. federica68
     
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    Questo racconto è il vincitore dell'edizione di Agosto 2008 del concorso Una Storia al Mese.
    Leggi il racconto su XII Online e poi vieni a commentarlo qui sul forum!

    Scarica il racconto dalla sezione Storie >>

    Edited by dadax70 - 2/6/2010, 18:55
     
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  2. Okamis
     
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    Ciao Federica. Ti faccio innanzitutto i miei complimenti. E' appena il tuo secondo testo che leggo, eppure già adoro il tuo stile. In particolare trovo che tu sfrutti un lessico quanto mai curato, dettagliato, mai lasciato al caso. E non lo fai solo per realizzare delle descrizioni quanto mai precise, ma anche per poter porre al meglio le psicologie dei personaggi. Ma passiamo ai particolari.

    CITAZIONE
    Gli piaceva svegliarsi accanto a lei, e il suo calore di cucciolo quando gli si rannicchiava contro il fianco, lasciandosi coccolare, restia ad abbandonare il loro angolo di intimità.

    Se non ho capito male è lui a rannicchiarsi al fianco della donna; quindi non bisognerebbe scrivere "le si rannicchiava..."? (ovvero "quando si rannicchiava contro il fianco di lei")

    CITAZIONE
    Stupende rose assassine, distillati di splendida mortale luminescenza, stalagmiti di perfida velenosa bellezza.

    Questo commento non lo considerare più di tanto ;) La frase sopracitata mi piace. Ha una bellissima sonorità, eppure (forse proprio a causa della sua sonorità) all'interno del brano trovo che cozzi un po' con quanto la attornia. E' poetica, ma quella doppia serie di Z la rende poco prosaica. Comunque, ripeto, questo commento non ha nulla a che vedere con la qualità del tuo brano.

    CITAZIONE
    Carene corrose dal vento senza fine che aggrediva l'acciaio sibilando fra le bitte conficcate in quello che un tempo era il fondo, simili a sogni di vecchio puntati come grida verso il cielo calcinato.

    Cambierei la posizione del primo "che", sempre per una questione di sonorità e semplificazione della lettura:

    CITAZIONE
    Carene corrose dal vento CHE senza fine aggrediva l'acciaio sibilando fra le bitte conficcate in quello che un tempo era il fondo, simili a sogni di vecchio puntati come grida verso il cielo calcinato.

    CITAZIONE
    “Semyon! Sei presente?” rise Maria.
    La guardò, trasognato. Teneva un tegame di terracotta per il manico, in piedi vicino alla tavola.

    Questa parte (e le frasi che seguono, ovviamente) la trasformerei in un paragrafo autonomo, così da sottolineare il ritorno al presente dell'azione. Questo è però lo stratagemma che uso di solito io, lungi dall'essere una regola, quindi ;) Come spesso accade, ognuno di noi è più avvezzo a certe formule, piuttosto che altre.

    CITAZIONE
    La prima volta che l'aveva baciata e avevano fatto l'amore era stato a casa sua.

    Sua di chi? Visto che lo si capisce solo leggendo la frase successiva, userei la formula "a casa di lui"

    Ora, questi sono gli unici punti su cui ho qualcosa da ridire. Per il resto ho trovato il testo quasi perfetto. Dico quasi solo perchè il finale, pur perfettamente congeniale al testo, l'ho trovato leggermente affrettato. Ma è un difetto davvero di poco conto, che non va assolutamente ad inficiare sulla qualità generale del testo. Ci fossero i mezzi voti, ti darei un 3,5. Purtroppo preferisco sempre togliere che aggiungere, quindi in questo caso, a differenza del precedente racconto, sono costretto a darti 3. Comunque, di norma, tendo ad essere sempre molto stretto con i voti. Ti assicuro che non dò con leggerezza i 3 (e quindi tanto meno i 4 ;) ). Ripeto, il tuo testo è pressochè perfetto, fatta eccezione solo per il finale affrettato. Non fosse stato per quello, un 4 non te lo toglieva nessuno.
     
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  3. federica68
     
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    Ciao Okamis!
    Intanto grazie per aver letto e commentato il racconto, e grazie 100000000 per i complimenti (che fanno sempre piacere).
    In effetti rileggo sempre un numero imprecisato di volte (tendente al massimo tollerabile dal mio cervello) per scegliere le frasi che mi sembrano più congeniali a ottenere un effetto, un "colore", ecc. Non sempre ci riesco, però. Sono contenta che in questo caso tu l'abbia trovato congeniale al tuo gusto!

    Aralkum ha una storia molto travagliata, fatta di tagli, riscritture, post-aggiunte, ecc. Ha mesi di gestazione, fatta di studi e ricerche, dietro, non a caso ho riportato la bibliografia. Sono contenta però che gli "strappi" dovuti a questo scarto cronologico non si avvertano troppo, il che era il mio cruccio.

    Passiamo ai commenti.
    Come sempre sei stato puntuale e preciso e ti ringrazio.

    CITAZIONE (Okamis @ 4/8/2008, 14:23)
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Gli piaceva svegliarsi accanto a lei, e il suo calore di cucciolo quando gli si rannicchiava contro il fianco, lasciandosi coccolare, restia ad abbandonare il loro angolo di intimità.

    Se non ho capito male è lui a rannicchiarsi al fianco della donna; quindi non bisognerebbe scrivere "le si rannicchiava..."? (ovvero "quando si rannicchiava contro il fianco di lei")

    È la ragazza che si rannicchia. Se non è chiaro, mi sa che lo devo cambiare, allora. Lui la vede sempre con un occhio di tenerezza, e per questo pensa a lei come a un cucciolo. Lo cambio, allora per renderlo più chiaro.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Stupende rose assassine, distillati di splendida mortale luminescenza, stalagmiti di perfida velenosa bellezza.

    Questo commento non lo considerare più di tanto ;) La frase sopracitata mi piace. Ha una bellissima sonorità, eppure (forse proprio a causa della sua sonorità) all'interno del brano trovo che cozzi un po' con quanto la attornia. E' poetica, ma quella doppia serie di Z la rende poco prosaica. Comunque, ripeto, questo commento non ha nulla a che vedere con la qualità del tuo brano.

    Lo considero, invece, e mi fa piacere che tu abbia rilevato delle discrepanze che non avevo visto. Questo passaggio è uno dei più travagliati.
    Le zeta mi hanno dato del filo da torcere da subito, in effetti.
    Il fine era rendere con poche parole il concetto che le concrezioni di sale sono bellissime a vedersi, ma siccome sono zuppe di veleno, sono assassine, e ne conseguono i contrasti.
    Non mi piaceva rendere il tutto con una lunga descrizione, e mi pareva che le immagini fossero più efficaci. Devo trovare il modo di aggiustare le "Z".

    Il fatto che sia "poetica" o "sonora", o in un certo senso "staccata" era quello che volevo. Ho visto dei documentari sull'Aralkum, è una terra che sembra sospesa fuori dal tempo e dallo spazio con il suo terribile carico di morte. Il protagonista lo sa, e se forse non sono esattamente i suoi pensieri, sono certo i miei di fronte a una catastrofe del genere. Devo valutare se modificare il passaggio, ma non so se riuscirei a mantenere l'effetto "sospeso" (non so come altro definirlo) cambiando il tutto, tranne le famigerate "Z"

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Carene corrose dal vento senza fine che aggrediva l'acciaio sibilando fra le bitte conficcate in quello che un tempo era il fondo, simili a sogni di vecchio puntati come grida verso il cielo calcinato.

    Cambierei la posizione del primo "che", sempre per una questione di sonorità e semplificazione della lettura:

    ok, è vero. In effetti così suona meglio. Grazie per la dritta.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    “Semyon! Sei presente?” rise Maria.
    La guardò, trasognato. Teneva un tegame di terracotta per il manico, in piedi vicino alla tavola.

    Questa parte (e le frasi che seguono, ovviamente) la trasformerei in un paragrafo autonomo, così da sottolineare il ritorno al presente dell'azione. Questo è però lo stratagemma che uso di solito io, lungi dall'essere una regola, quindi ;) Come spesso accade, ognuno di noi è più avvezzo a certe formule, piuttosto che altre.

    In effetti me lo ero domandato, ma poi ho deciso di lasciarlo lì perchè il blocco dei ricordi è contemporaneo al momento in cui lei lo riscuote, lui sta ricordando "adesso". Mi sa che metterò una frasettina per collegare i due momenti, ma lo stacco con uno spazio verticale di solito lo uso per separare tempi più lunghi. La frasettina potrebbe essere un buon compromesso. Grazie per la dritta.
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    La prima volta che l'aveva baciata e avevano fatto l'amore era stato a casa sua.

    Sua di chi? Visto che lo si capisce solo leggendo la frase successiva, userei la formula "a casa di lui"

    ok, sarà fatto anche questo. Grazie 1000
    CITAZIONE
    Ora, questi sono gli unici punti su cui ho qualcosa da ridire. Per il resto ho trovato il testo quasi perfetto. Dico quasi solo perchè il finale, pur perfettamente congeniale al testo, l'ho trovato leggermente affrettato.

    Anche il finale è stato parecchio travagliato. Non ci crederai ma l'ho riscritto almeno 5 volte. Non ero mai contenta...
    non volevo appesantirlo, e mi sa che ho esagerato dall'altra parte...
    Adesso provo a rimediare...

    Comunque grazie per i commenti e a rileggerci presto.
    un bacio

     
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  4. Daniele_QM
     
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    Federica, ti dico subito che non posso che darti 4.
    Scrivi benissimo, hai una proprietà di scrittura impressionante e su questo non ci piove.
    Hai fatto un lavorone su questo racconto che merita da solo una lode...
    Sui particolari del testo ho notato un "ricciuta" che avrei sostituito con "riccioluta" ma è un dettaglio del tutto trascurabile.
    Invece mi preme dire altro, l'appunto che voglio farti è questo:
    il testo così com'è scritto a mio giudizio si adatta molto più a un romanzo che a un racconto. In particolare, la parte di testo narrato è di gran lunga superiore ai dialoghi - ce ne sono pochissimi - e questo è forse l'unico vero problema, poiché rende la lettura un po' pesante.
    Tuttavia, lo stesso pezzo trasposto all'interno di un romanzo, forse meglio diluito tra le azioni dei personaggi e i dialoghi, arricchirebbe tantissimo l'opera.
    Mi sento di consigliarti di farci un pensierino... a tirarne fuori un libro.
    Grande, comunque!!! :D
     
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  5. bravecharlie
     
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    bisogna dire che questo racconto è ad altissimi livelli, oggettivamente, e ciò per lo stile sempre (sapientemente) in bilico tra schiettezza e poesia, l'approfondimento scientifico, il messaggio ambientalista accorato ma non stucchevole. Il fatto che mi sia piaciuto è indicativo della tua bravura, perché se non avesse avuto questi pregi lo avrei stroncato. In genere non amo certe tematiche :B):

    La bravura di cui sopra riesce a mitigare, in gran parte del pezzo, la mancanza di qualsivoglia momento d'azione. Non succede molto, a parte i loro tentativi, ma la partecipazione del narratore nel descriverli cattura il lettore e gli fa dimenticare questa "pecca". Personalmente, mi sono un po' annoiato solo durante la rievocazione della storia d'amore tra i due, a mio parere troppo lunga.

    in definitiva, il 4 non lo do' solo perché, azione mancante a parte, il racconto è costruito ottimamente, ma in effetti si prevede troppo facilmente come va a finire. Do' 3, ma brava davvero :)

     
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  6. strumm
     
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    Be' Federica,
    bellissimo racconto. Scritto alla grande. C'è moltissimo dentro.
    Davvero complimenti.

    E' un 3 pieno, ma molto pieno.
    Il limite, a mio modesto parere, e l'unico motivo per cui lisci il quattro, è che ho trovato un po' eccessivo l'approfondimento della storia d'amore tra Maria e Semyon. E' parte integrante del racconto, ma forse avresti potuto comprimerla un po' per aiutare la scorrevolezza di una storia già piuttosto statica.
    In ogni caso è una questione minore, questo è un bel racconto davvero!

    COMPLIMENTI.

    Ora qualche quisquilia:


    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Un catastrofe ambientale e umanitaria di dimensioni immani.

    Una

    CITAZIONE
    Forse era perchè poco prima avevano

    perché

    CITAZIONE
    Già, ma quale, accidenti? Non gli era venuto in mente niente!

    Già, ma quale? Accidenti!

    CITAZIONE
    Né che lo aveva fatto perchè

    perché

    CITAZIONE
    che lasciava libera la stanza e perchè.

    perché


    Per i "perché", ti basta impostare la correzione automatica su Word. :B):




    CACCHIO: HO SBAGLIATO E HO VOTATO 4! CHIEDO SCUSA A DADAX! :wacko:
     
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  7. federica68
     
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    Scusate il ritardo nelle risposte, ma ero imbottigliata per alcuni giorni da mia suocera... sorvoliamo sui particolari di queste giornate, e passiamo ai commenti.

    @Daniele:
    SPOILER (click to view)
    grazie per i complimenti. Il ricciuto mi piace come termine più del riccioluto, se devo essere sincera... in effetti, però essendo sinonimi, si possono usare indifferentemente entrambi. Se proprio stride, lo posso cambiare, devo vedere....
    Per il fatto di farne un romanzo non saprei, due romanzi in cerca di editore (tanti ne ho nel cassetto) sono sufficienti, almeno per il momento, ma in effetti non sei il solo ad avermi detto questa cosa... ci penserò con calma, appena avrò finito di revisionare i due di cui sopra...
    grazie ancora e un bacione


    @ Brave e Strumm:
    SPOILER (click to view)
    grazie dei commenti e dei complimenti... I motivi per cui la storia d'amore è lunga sono 2:
    il primo è che adoro le storie d'amore, e le metterei ovunque... :asd:
    il secondo, più serio, è che questo racconto era nato per la sezione "rosa" di NASF4, in cui era richiesta una storia d'amore di ambientazione sci-fi, ma poi ho sforato di circa 18.500 battute, per cui si imponeva una scelta drastica: o sfrondare e snaturare il racconto, o tenerlo così e trovargli una collocazione più consona al numero di battute... ho deciso per la seconda strada.
    Non so se la ridurrò, almeno per ora. Le voglio bene... In futuro, chissà...potrei tagiare parte del secondo ricordo di lui, vedremo...
    grazie comunque per avermi fatto notare la cosa.

    È vero, non succede niente in questo racconto, e non deve succedere niente, tranne che loro trovano il modo di ricreare delle condizioni adatte per la vita nel deserto di sale, perchè le statistiche danno per spacciato il Grande Lago nel giro di 14 anni da oggi. Il solo grande (immenso, vista la situazione) evento che poteva verificarsi era l'inversione di questa tendenza, ed è quello che ho cercato di costruire. Forse è più la speranza utopistica di una ambientalista inguaribile, però. Non succederà nella realtà, temo.
    Ho cercato di tenermi sui binari della più stretta aderenza a ciò che succede davvero laggiù: niente!
    Capisco però che questa è una scelta molto personale, e che può anche non piacere del tutto. La difficoltà in un racconto del genere è stata anche questa, cercare di creare quel minimo di "pathos", di "empatia" che potesse indurre il lettore ad arrivare in fondo nonostante la staticità, che doveva riflettere la (disperata) staticità del luogo, dove tutto quello che si prova fallisce dagli anni del "disgelo" in qua, e non si vede via d'uscita per la gente e per la terra. Infondere un po' di partecipazione per i destini di quella zona del mondo che i più non sanno neppure cosa sta passando e perchè.
    Tutto sommato, visto il tenore dei commenti, credo di esserci riuscita.

    grazie ancora!!



    strumm, vado a sistemare le cosine che mi hai segnalato, ho anche ampliato un po' il finale, secondo quel che mi ha detto Okamis, e ho tolto l'inghippo con le "Z", spero di essere riuscita nell'intento.

    per i "perchè/perché", lo faccio sempre con il correttore, anche se non uso word (giammai! :sunglass: :asd: ). Non so perchè questa volta me ne siano sfuggiti così tanti, boh, sarà il caldo, dopo l'ultimo aggiustamento del racconto devo essermi dimenticata di farlo... mi sa che il caldo c'ha la sua parte, o il treno ( l'ho scritto in campeggio, e l'ho revisionato l'ultima volta dopo 7 ore su un intercity sigillato, senza aria condizionata, con 45° e un'umidità relativa del 90%, incastrata fra le valigie e i piedi dei miei compagni di sventura...)
    grazie per avermelo fatto notare..

    baciotto

    strumm: grazie per il...... 4! :fischio: (che verrà prontamente depennato...)

    Edited by federica68 - 7/8/2008, 13:51
     
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  8. mariawitch
     
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    Brava federica, bella storia, ben documentata e ben scritta.

    Ti dirò: anche io propenderei per farlo diventare un romanzo breve... la storia d'amore in sottofondo (per far contente noi femminucce) e una maggiore presenza di "azione" per far felici i maschietti.
    Le premesse ci sono tutte.

     
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  9. federica68
     
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    CITAZIONE (mariawitch @ 7/8/2008, 14:09)
    Brava federica, bella storia, ben documentata e ben scritta.

    Ti dirò: anche io propenderei per farlo diventare un romanzo breve... la storia d'amore in sottofondo (per far contente noi femminucce) e una maggiore presenza di "azione" per far felici i maschietti.
    Le premesse ci sono tutte.

    Ciao Maria! che bello risentirti! Grazie per il commento.
    Sei già la seconda che mi dice questa cosa del romanzo breve, qui sul forum, senza contare i "dal vivo"... va a finire che mi convinco, così non devo nemmeno togliere la storia d'amore, che le voglio così tanto bene... così finirà per essere il terzo romanzo che ammuffisce nel mio pc... :asd:
    mi sa che dovrò pensarci seriamente a 'sto punto.
    un bacione e grazie ancora.

     
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  10. isotta
     
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    Ciao Fede, il tuo racconto-romanzo è bellissimo e scritto davvero bene. Sono certa che diventerai una scrittrice famosa.....
    4, naturalmente, e che te lo devo dire?
    Ciao ciao
     
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  11. federica68
     
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    CITAZIONE (isotta @ 8/8/2008, 14:59)
    Sono certa che diventerai una scrittrice famosa.....

    ciao Isa!!
    grazie per i complimenti per il racconto e l'incoraggiamento generale, ma credo che questo pronostico non si avvererà troppo facilmente.... a me basterebbe riuscire a pubblicare i romanzi, come ben sai...(non a pagamento!) e che qualcuno li leggesse :sunglass:

    devo dire ufficialmente che questo racconto deve qualcosa anche ai tuoi preziosi consigli, ecchè, non lo vogliamo dire?

    un bacio e grazie ancora

    Edited by federica68 - 8/8/2008, 18:20
     
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  12. post-apo
     
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    ciao,

    scrivi molto bene, è un piacere leggerti. Il lavoro che hai fatto è notevole, solamente per la documentazione è da dieci e lode, complimenti davvero. Per quanto riguarda il racconto, devo dire che l'ho trovato un tantino lento e, sopratutto nel flashback in cui conosce Maria, pesante. Il finale si intuiva fin dall'inizio, personalmente avrei preferito che i loro sforzi restassero vani, giusto per rimarcare la distruzione che l'uomo sparge come sementa ogni giorno. Ma questo è soltanto un mio parere. Un bel 3 pieno.

    OT: colgo l'occasione per salutare tutti quanti, tra meno di un ora me vado per le aggognate vacanze
     
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  13. federica68
     
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    Ciao Apo
    grazie per il commento
    in effetti visto che il lago è dato per spacciato, il finale suggerito da te sarebbe anche più verosimile, ma io voglio sperare che alla fine, qui come altrove, ci possa essere una soluzione positiva, è un po' nel mio carattere... altrimenti non mi preoccuperei nemmeno di fare la raccolta differenziata, o di riciclare la carta e le bottiglie per usi diversi, o di risparmiare l'acqua, andare in giro in bici e in treno invece che in macchina, ecc ecc
    Ho un po' la necessità di vedere una via d'uscita se no sai che tristezza 'sto mondo... il motivo per cui ho messo quel finale è tutto lì

    per la storia fra i due ci sto pensando, visto che è la cosa che mi hanno segnalato tutti...

    grazie ancora e...

    BUONE VACANZE!!!!!! :woot:
     
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  14. avva_necate
     
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    Ciao Federica! :D

    Allora, il mio voto preciso è 2 1/2, ma ti do 3. Niente da dire sullo "stile" in sé, che secondo me è equilibrato e ben studiato. Riesce a dare il necessario effeto visivo, a far vedere le scene. Le riflessioni, le introspezioni e i ricordi raramente fanno sentire il loro peso sul ritmo. Però non ti do 4 per lo stesso motivo di Bravecharlie. Sì, riesci a intrecciare bene una storia d'amore con la morte del lago, ma né l'una né l'altra presentano conflitto o sviluppo. O meglio. C'è uno sviluppo, perché alla fine c'è un avanzamento in positivo nella storia del lago, ma arriva in modo sciolto, come se non ci fosse un vero conflitto durante la narrazione. La maggior parte del racconto resta in un una grande scena, dove si mescolano le sofferenze dei protagonisti e i continui tentativi di far rinascere il lago, ma è un turbine che non procede, che non ha una direzione verso il climax. E' come un grande quadro. Bello e fatto bene, però la scena è statica, non racconta proprio una storia, non so se riesco a spiegarmi. Anche il fatto del finale... sembra che la svolta sia relegata all'ultima sezione, anzi, no, all'ultima metà dell'ultima sezione. Nella penultima si dice che il lago sta per rinascere, per poi scoprire all'inizio dell'ultima sezione il fallimento. Ma sul finale si scopre che l'ennesimo tentativo ha avuto successo. Scritta così velocemente, questa svolta non dà grande soddisfazione. E' come se il finale fosse stata un'interruzione casuale di una catena di tentativi (fallimenti-riuscita) tutti uguali fra loro e senza storia. Quindi la lettura si conclude con l'amaro in bocca. E, a pensarci bene, anche la storia d'amore non ha uno sviluppo. Semyon è l'uomo che non si arrende e che si rialza sempre, ma lo è da sempre, da quando è cominciata la storia, così come il carattere e le azioni di Maria (non c'è crisi). Diciamo che, secondo me, ciò che hai scritto ha in realtà le dimensioni di un racconto molto più breve. Abbreviandolo, potresti aumentarne la resa, ma comunque bisogna aggiustare il finale, il che significa mettere un elemento di antagonismo un po' più interessante.
    Non mi sento di darti 2, perché andrei un po' troppo sotto il mio valore di riferimento, quindi preferisco darti 3, perché comunque la narrazione è gradevoli a leggersi.

    Ciao ciaoooo,
    Stefano ;) :D
     
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  15. federica68
     
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    Ciao Stefano!!
    Grazie per il commento preciso e puntuale. In effetti, la staticità è un po' la caratteristica di questo racconto, me ne sto rendendo conto dai commenti un po' di tutti, ma non potrebbe essere diversamente, perchè non ho voluto inventare niente (storia d'amore a parte), tranne la nascita delle piante e il ritorno della terra nell'ultima parte, quella è l'unica cosa davvero di fantasia. E forse, la sola davvero inverosimile...
    Sono scienziati ambientali, la loro lotta è fatta, appunto, di continui tentativi sempre uguali fra loro, appena un piccolo cambiamento magari nel ceppo di batteri usati (che, a parte che non ho trovato siti tecnici con i loro nomi o caratteristiche, non avrebbe avuto molto senso mettere).
    Credo che la cosa che farò per ovviare a questo problema sarà di lavorare molto sulle aspettative che loro investono nei confronti delle prove che fanno, cioè sul fronte emozionale, perchè non ho molto spazio "narrativo" per poter fare altro.
    [QUOTE]
    CITAZIONE (avva_necate @ 10/8/2008, 14:07)
    Nella penultima si dice che il lago sta per rinascere, per poi scoprire all'inizio dell'ultima sezione il fallimento.

    Quello che è rinato è il Piccolo Lago, mi sa che dovrò aggiungere una parte dove spiego che il Lago è diviso in 2 dagli anni 80 circa, mi pare. (P.S. fatto!)
    Ma non possono avere ottenuto loro quella conquista, perchè quella parte di lago è "rinata" nei primi anni del 2000, e lo dico nel racconto, (anche se rinata è una parola grossa per la situazione che c'è là). La tragedia che loro cercano di contrastare è quella del bacino più grande, che è dato per spacciato.
    CITAZIONE
    Ma sul finale si scopre che l'ennesimo tentativo ha avuto successo. Scritta così velocemente, questa svolta non dà grande soddisfazione. E' come se il finale fosse stata un'interruzione casuale di una catena di tentativi (fallimenti-riuscita) tutti uguali fra loro e senza storia.

    Sì in effetti è quello che succede, molte delle scoperte scientifiche più grandi avvengono per caso, vedi la pennicillina, o la mela di Newton che innesca la sua ricerca sulla gravità. Del resto loro vanno per prove ed errori, non hanno molta scelta. E nemmeno io, visto che ho deciso di attenermi più che ho potuto alla realtà che ho ricavato dai documenti a mia disposizione. Forse la sola cosa che potrei fare in proposito per migliorare la cosa è dare qualche particolare in più, qualche speranza di loro due, cose così, come dicevo prima. Qualche prova posso farla senza dubbio. Ti ringrazio per la segnalazione, anzi.

    Per quanto riguarda la storia fra i due, penso che la accorcerò un po', magari ci metterò qualche particolare diverso da quelli che ho messo, mettendo qualcosa e togliendo altro.

    Grazie mille per le dritte.

    Ciao ciao

    Edited by federica68 - 10/8/2008, 15:24
     
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24 replies since 3/8/2008, 20:30   493 views
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