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Simona.11.12
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Ciao Federica! Complimenti!
Come al solito ho bisogno di lasciar "sedimentare" quello che ho letto. Posso dire però che questo finale è sicuramente migliore di quello della "bozza".
Resto sempre del parere, non volermene, che altri tuoi racconti sono superiori a questo. Rifletterò ancora un po' 
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federica68
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ciao Simona!! grazie mille comunque per la lettura plurima e il commento 
spero che i prossimi ti prendano di più 
un baciottolone
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Simona.11.12
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Beh, non volevo dire che questo non mi ha preso! Altrimenti non ti avrei fatto comunque i complimenti per lo scritto. No, non sono così severa
Grazie a te!
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Daniele_QM
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Cara Federica, qui più che in altri racconti riscontro una profondità di stile e di anima che mi sorprende. E' un vero gioiello a parer mio.
Ha il difetto di essere un po' lento, nel tratto centrale è un po' una lumaca che si trascina la casa appresso... se mi passi la metafora... ma che casa!! Un hotel a cinque stelle! Anzi quattro... 4 è il mio voto per te!!! 
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TrueKira
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Lo dico subito: alcuni passaggi descrittivi in equilibrio tra poesia e narrazione mi sono davvero piaciuti! Complimenti!
La storia è buona, scritta senza dubbio bene, con una solida trama, però devo dire che mi ci è voluto non poco coraggio a iniziarlo con tutti questi nomi e riferimenti! Più di una volta mi è capitato di perdermi tra le righe per capire al meglio chi era quello e cos'era l'altro. Lodevole tutto il lavoro di ricerca fatto, ma appesantisce la lettura. Specie nella parte centrale c'è un'ecessiva lentezza, come se le azioni fossero diluite un po' troppo. Qualche elemento poteva essere escluso, qualche dialogo stagliuzzato. Dovrei rileggere tutto per poterti citare i vari passaggi, ma mi ci vorrebbe il resto della giornata lavorativa XD
Molto evocativa Aetos e il rapporto col suo padrone, bei personaggi e ambientazioni. Insomma, grandissimi difetti non riesco a trovarne se non quelli già citati. Voto 3 (un tre che tende molto al 3 e mezzo) sia per questi "errori", sia perchè per quanto mi sia piaciuto per avere 4 a mio parere serve una marcia in più 
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Simona.11.12
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Un aspetto che non ho sottolineato qui (ma altrove sì!) è che mi colpisce la naturale padronanza con la quale ti sai destreggiare col tema classico. Pur restando fedele alle fonti, riesci ad aggiungere alla narrazione un non so che di "attuale": gli uomini antichi parlano a quelli moderni, sono vivi e pulsanti. Questo è l'elemento che più ho apprezzato (e non solo in questo racconto). Forse sono molto di parte, perchè come sai amo la letteratura classica, però sotto questo profilo non ho trovato assolutamente pesante il racconto, anzi.
PS: Preferisco non assegnare un voto. Purtroppo partecipo poco al forum... non mi sembrerebbe corretto!
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federica68
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grazie a entrambi per la lettura e i consigli!! (e i compli...)
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shivan01
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vabbé qui vado di 4 liscio liscio, un po' perché in minima parte ho contribuito (minima, però, eh), un po' perché federica ormai è sinonimo di qualità, e un BEL PO' perché è un bel racconto!
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federica68
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ahahahahaha che ridere!!! sinonimo di qualità non me lo aveva mai detto ancora nessuno!!
scusate ma oggi sono particolarmente felice e incline alla risata, in realtà sto saltellando per casa...
comunque grazie Nicola, e non è vero che hai contibuito poco, mi ha bacchettata ben bene dove era il caso, e spero di aver recepito nel modo corretto le bacchettature!!!
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shivan01
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beh, recepirle le hai recepite. Si tratta di vedere se ho bacchettato dove realmente serviva
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federica68
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direi di sì, almeno secondo Simona per quel che riguarda il finale...
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sully
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Superbo. La narrazione scorre in maniera picevole, con un po' di incertezza forse nel passare dalla vita del ragazzo all'incontro coi Locresi, ma...mi ha lasciato incantato.
E lo stile descrittivo e dei dialoghi rispetta alla perfezione la storia, gli usi e i costumi, le tradizioni e la cultura. Vorrei poterla definire una visione un po' ingenua del mondo greco, ma sarebbe un'enorme incomprensione da parte mia dire ciò. Non credevo potesse uscire qualcosa di interessante da uno stile "classico" che più classico non si può, e invece mi hai stupito. Altro che Alceo o Solone! Quelli son dei pivelli! Questo racconto ha in sè molta più poesia e saggezza delle loro poesie! (mi sembra ovvio che voto 4...)
Davvero, son senza parole. Mi sa tanto che proverò anche io a sfruttare un'ambientazione storica che conosco tanto bene come questa, per cavarci qualcosina(guardacaso a minuti contati ho scritto di efesto e prometeo...e prima di leggere il tuo racconto...).
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federica68
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beh, che dire, sono senza parole  ...
grazie Sully... ma meglio di Alceo e Solone, addirittura  ...
Avevo letto il tuo racconto sui minuti contati, e avevo capito quasi subito che si trattava di efesto, quando fai capire che prepara le folgori per zeus, ma di prometeo non lo avevo capito... siccome citi "le cosine appuntite" e dici che efesto intendeva chiedere l'aiuto di sua moglie per darle agli uomini, ho pensato all'amore (e alle freccette di Eros anche se non sapevo se le avesse forgiate lui...). Vado a rileggerlo, vediamo se con il senno di poi la mia zucca si illumina  comunque dai, visto che conosci bene il mondo greco, dacci dentro!!! |
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Tunaboy
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Ciao
Dunque...bellissime le parti ambientate sui monti. Una scrittura quasi poeica che mi ha regalato attimi di "bucolica" serenità. Bellissima la parte in cui Atena fa da mentore al ragazzo.
Perfette per immergerci nel mondo che volevi descrivere anche le scene sull'agorà e la visita all'oracolo.
Unico punto debole il finale. Secondo me gli manca qualcosa. Forse è colpa mia, data l'ora tarda, che non ho letto con abbastanza attenzione e cazziami pure se sbaglio. Che cosa succede in questo racconto? Locri ha bisogno di un uomo saggio per mettere fine alle sue dispute e gli dei glielo danno...e allora?
Non pensi che sarebbe stato meglio se il ragazzo, sempre vissuto sui monti, fra la cristallina purezza della natura, circondato da dei che lo amano, una volta entrato in città avesse dovuto fare i conti con il "lurido" mondo degli uomini? Come avrebbe reagito nell'affrontare un compito complesso e soggetto ad entrare facilmente in contraddizione e in crisi con la pura teoria, come l'applicazione delle leggi?
E' facile avvicinarsi a "Dio", nel senso più lato del termine, vivendo isolati, a contatto con la natura ( lo sanno bene i monaci di tutte le religioni), lo è meno quando si vive "nel mondo".
Sono indeciso sul voto perchè fino al finale "mancato" il lavoro è buono e denota grande amore per la materia trattata...
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26 replies since 4/5/2009, 17:20 597 views
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