Posts written by Gargaros

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    Secondo me manca di un paio di cose per essere un buon racconto. Innanzi tutto l'ambientazione: non c'è. Siamo in un futuro lontano, andrebbe fatto vedere. All'inizio ci viene detto che la scultura è eseguita coi laser. Lì ho pensato al futuro, ma a uno prossimo, perché il laser esiste già ed è impiegato, pensa un po', persino nell'arte. Poi però ecco risalire a fra cento anni. Mi è parso un "posto" privo di attrattive, e un contesto assai miserabile per un racconto di SF. Il marito della signora ha il riporto! Cioè, non ci sono state guerre, ma non c'è stato neanche nessun tipo di progresso scientifico e medico... Insomma, è una SF che non mi convince, perché non spiega neanche i suoi "difetti"... Senza contare che poi si contraddice introducendo detenuti congelati che si scongelano... Quindi mancano un ambiente e dati di contorno che rendano credbile i personaggi e la storia.

    L'altra cosa che manca è un finale migliore. No, non mi riferisco all'happy ending... Il finale mi ha indispettito, perché il colpo di scena non è stato preparato da niente. Un colpo di scena che ci cade dal cielo all'improvviso non è un buon colpo di scena, perché risulta forzato e anacronistico. Che cosa prepara questo colpo di scena? Il marito che dice che, durante una telefonata, lo scultore lo ha avvisato che l'opra è nuda... Un po' poco, non trovi? E' poco. Il marito potrebbe dire la verità. Peccato che poi ecco scultore e marito in combutta segretamente per togliere di mezzo una donna fastidiosa e scema, ecco il legame di sangue, ecco altri detenuti che escono fuori all'improvviso dal nulla... Inoltre, prima il marito dice alla fedifraga che ha macchinato tutto per un divorzio senza alimenti; poi cambia di punto in bianco dicendo che la farà uccidere. Detto in soldoni, se durante tutto il racconto dimostri di avere controllo sulla trama, nel finale palesi incertezze fin troppo grosse. E quindi rovini quanto di buono stavi portando avanti...


    Una sola nota:

    CITAZIONE
    - È venuta proprio bene - ammise Betta, che però in quel momento non era interessata al ritratto.

    Sei sicuro che "ritratto" sia adatto a una scultura?


    Voto: 2
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    Diciamo che mi ha convinto, ma non capisco ancora come mai il montanaro non parli. Se è una marionetta al servizio di un'entità soprannaturale, potrebbe mentire anche a parole. Inoltre un mutismo da shock di questo tipo è altamente incredibile persino in un racconto horror. Chi è sotto shock al punto da perdere la parola perde anche quasi completamente la capacità di dialogare, sia pure a gesti, con un interrogante. Invece Barbero è bello sveglio, risponde prontamente col capo, è attento. Solo non parla, e lo shock però non regge: mente, non vuole parlare, è palese e Rostagno dovrebbe capirlo, perché non è un paramecio.

    In ogni caso, l'interrogatorio e i flashback sono azzeccati, stanno bene insieme. Le scene vengono dipinte quasi solo da chi parla. Il che fa molto "teatro" e l'ho apprezzato.


    Qualche appunto:

    CITAZIONE
    Un rumore dalla finestra attirò la sua attenzione: un uccello, un corvo, gracchiava forte dall’esterno. Si avvicinò, rifletté ancora e infine tornò a sedersi.

    Si avvicinò dove?

    CITAZIONE
    E poi accadde qualcosa, giusto? Arrivò qualcosa? Cosa arrivo? I cani? I cani neri?

    ...

    CITAZIONE
    Regio Esercito le è grato per il servizio, ma si vergogni per avere abbandonato così impunemente un amico alla mercè del suo destino.

    Vuole l'accento acuto. Non chiedermi perché, lo sai com'è testardo...


    In definitiva dico un 3 quasi pieno, a causa di quella cosa strana della voce...

    Voto: 3
  3. .
    Non posso dire di averlo capito... la poesia non fa per me, figuriamoci una poesia in prosa. O uno stile che vuole essere poetico come questo... Dici che il racconto è vecchio: bene, allora non avrò difficoltà a dirti che alcune immagini sono troppo banali, scontate. Un simbolismo di maniera, a partire dal faro stesso... Insomma non l'ho apprezzato pienamente per questa scarsa originalità. Però la scorrevolezza della prosa (che tuttavia a tratti cade un po') ha saputo ammaliarmi e incollarmi alla lettura. E' stato come sentire una storia scritta da qualcuno che sa come armonizzare i periodi e creare la giusta musicalità dei suoni... Insomma, nel complesso non è un racconto mal scritto. Se ci fosse più personalità nell'uso delle immagini, gli darei pure un 4.


    Ti segnalo delle cose:

    CITAZIONE
    - Visto! Cosa vi avevo detto! – dice la piccola rivolta alle persone entrate con lei

    Fossi in te farei capire meglio che si tratta di una ragazzina o bambina, perché io avevo immainato addirittura una ragazza adulta...

    CITAZIONE
    - Buonasera, noi ci chiedevamo se lei fosse così gentile da raccontarci qualcosa sul faro, sa noi troviamo tutte queste leggende molto interessanti e vorremmo raccoglierle in un libro.
    - Adesso non ho tempo sto aspettando una persona.

    Non è una punteggiatrua assente o fallace a rendere scorrevole una prosa...

    CITAZIONE
    - Leggende. Alcuni pensano che le leggende portino dentro di sé l’origine del mondo protetta da un incantesimo, altri le considerano invenzioni della buonanotte. - Un nuovo sospiro, una nuova onda. - C’era un tempo

    Non usare il trattino per il discorso diretto, se non hai intenzione di predere ore preziose a formattarlo e farlo diventare lungo!

    Il trattino andrebbe fucilato, visto che fa fare confusione persino a chi lo usa:

    CITAZIONE
    - C’era un tempo in cui si credeva al respiro del mare o al canto del vento, un tempo in cui il faro non era la fine di un viaggio, ma un punto di partenza, un luogo magico dove ritrovare se stessi. In altri tempi si credeva che il faro fosse animato da uno spirito demoniaco. Molte erano le anime scomparse, perse per sempre, o quasi. Tante voci, tante leggende. Nessuno conosce la verità, o forse è amica di tutti. Improvvisamente il vecchio tace, scruta negli occhi i suoi ascoltatori, uno a uno

    Vedi?

    Inoltre, la forma più corretta è "a uno a uno".

    CITAZIONE
    Impossibile, è un orologio al quarzo non può, eppure.

    Quasta frase è bellissima! Non aggiustarla. La sua stranezza (scorretta) fa letteralmente vedere la stranezza del fatto.

    CITAZIONE
    Nel silenzio del negozio una voce familiare sembra chiamarlo, lentamente si avvia sul lato più oscuro della della stanza verso la porta chiusa.

    della della


    Per concludere, anche se l'ho letto con gusto, alcune immagini poetiche sono ingenui e abusate. Lo stile poetico cade qua e là. La storia in sé non l'ho capita bene, ma questo è senza dubbio un mio limite. Dico un 3 quasi pieno. Spero di leggere altre tue cose, magari anche nuove.


    Voto: 3
  4. .
    A livello di trama mi è parso parecchio inconsistente, se non ingenuotto. Abbiamo dei ricercatori, una donna sola. Ci sono degli abbozzi di psicologie (anche buoni, specie quella dello psicologo e di Moniche), un cervo super intelliggente. Abbiamo ingegneria genetica. Insomma abbiamo un contesto, un background, un palcoscenico già pronto per la storia, con tanto di personaggi che aspettano il via. Ma la storia dove sta? Inizia, certo, c'è una vendetta animale, ma mi sembra troppo misero rispetto al contorno, che promette o anticipa cose ben più ampie. Lo psicologo resta irrisolto, tanto per dirne una: un personaggio a tutto tondo che però non partecipa, se non in modo marginale, da comparsa. Gli studi che fanno restano in sospeso, tanto per dirne un'altra. Il finale tronca ogni possibile sviluppo. Comincia una nuova vita per il cervo e Moniche? Ci viene solo suggerito, e neanche in modo sicuro: all'arrivo del nuovo esperto di genetica le cose torneranno come prima; il cervo ucciderà ancora, la ricerca verrà chiusa e Moniche resterà d nuovo sola. Insomma, complessivamente non va da nessuna parte, e quel poco che pare andarci, lo fa in modo poco notevole.


    Qualche appunto:

    CITAZIONE
    Al centro dello video campeggiava il loro casotto.

    ...

    CITAZIONE
    Mauro lasciò vagare lo sguardo sugli aceri verdi, i faggi monumentali, i cespugli abbarbicati sulle scoscese e, più lontano, sui veli di foschia e le pareti di roccia che si tuffavano nel nulla come cascate d'acqua pietrificate.

    Te lo segno perché ho un dubbio grosso così, ma potrebbe essere corretto. Il fatto è che io finora ho trovato scosceso sempre come aggettivo, mai come soggetto. Quindi, per me, andrebbe detto cosa è scosceso.


    Voto: 2
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    Il racconto comincia con un "le donne sono strane". Poi però non dice perché. O forse non l'ho afferrato io? Boh.

    In ogni caso, per quanto la scrittura sia discretamente buona, la storia in sé non va da nessuna parte. Ancora una volta ho la sensazione che sia l'introduzione per qualcosa di più ampio. C'è questa signora che si rivolge a un'agenzia investigativa, che poi si scopre offre anche un altro servizio. E poi? Si parla, si discute. C'è qualche abbozzo di psicologia, ma è banalissimo: la solita riccona snob e superiore, il solito maritino cornaiuolo. Solo nell'agenzia e nella sua fuorilegge professionalità c'è qualcosa di nuovo e strano, ma ancora boh, è un'idea che messa così sulla carta non mi ha soddisfato. Potevi descrivere la tortura dei tue adulteri, chiuderla con la rivelazione del perché. Sarebbe stato un fottio meglio. Ma così, no, troppo capo e niente coda. Un finale a sorpresa, che è la cosa in cui speravo dopo essere arrivato a tre quarti, giustificherebbe questa scarsezza di trama... ma non c'è, purtroppo...


    Qualche appunto:

    CITAZIONE
    Le passo la cartellina e mi appoggio allo schienale, passandomi la mano sul mento

    Un gesto tipicamente maschile. Almeno come l'immagino io :asd:

    CITAZIONE
    Mi piace far vedere subito ai clienti, soprattutto a quelli come lei, come gli adorati consorti finiscano col dimenticare anche le più elmentari regole della prudenza.

    Refuso.

    CITAZIONE
    Certo, con manette da sexy—shop, morbide e rivestite di pelliccia, non con quelle vere da poliziotto che invece ci sono nella foto.

    Una particella inutile, anzi proprio errata in questa prosa. Convieni?

    CITAZIONE
    Mette la bustina nell'acqua calda, facendola andare su e giù, poi prende il cucchiaino, ci avvolge la bustina di tè e tira la cordicella, strizzando con forza

    Lo faccio pure io :asd:

    Però la tua descrizione non mi torna: sembra che al cucchiaio ci avvolga solo la bustina. Invece la bustina resta nel cucchiaio, ed è la cordicella che viene avvolta per poter strizzare il filtro.

    CITAZIONE
    — Lei capisce che sarebbe un bel rischio. Ditruggeremo ogni prova dopo che tutto sarà finito.

    Refuso.


    Voto: 2
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    Lo ammetto senza pudore: mi ha fatto ridere di gusto rovatfl

    Sia chiaro, i problemi ci sono, a partire dalla tua solita formattazione confusionata e confusionante. Che è una prima stesura non ci piove, visto anche una serie infinita di altri problemi che io non ti riporto perché sennò dovrei fare un copia/incolla di tutto il racconto e sottolineare tutte le righe :asd:

    A me la valocità dello scambio di battute è piaciuto; è vero che ho fatto confusione a capire chi diceva cosa, ma la velocità è stata così travolgente che a un certo punto ho preferito leggere e basta, senza immaginare le facce. E ho scoperto che in ciò risiede il divertimento della lettura.

    In ogni caso, la storia in generale è facilmente comprensibile: ci sono questi compari ben educati che s'incontrano sereni e allegri, poi finiscono tutti ammazzati perché non sono per niente onesti. Tutti quei mister e miss poi hanno ammantato la vicenda di parodia e demenzialità :asd:

    Di appunti non te ne cito perchè, come detto sopra, tutto il racconto andrebbe rivisto. Però siccome mi hai fatto ridere, questa volta dico...


    Voto: 3
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    CITAZIONE (Alessanto @ 4/8/2011, 15:08) 
    Grazie anche a te!

    Cerco sotto la divisa non hanno la camicia? In effetti mi conviene accertare la cosa.

    Ah, ma tu intendi la giacca? Non saprei... facendo caldo, presumo che abbiano la libertà di alleggerirsi... O no? :s...i:


    EDIT
    Non avevo visto il post della preziosa Swetty :sisi:
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    Bellino, m'è piaciuto. Se gli do 3 e non 4 è perché, tutto sommato, anche se ben scritto la vicenda mi sa troppo di banale. Inoltre, il colpo di scena verso la fine del racconto del medico era facilmente intuibile persino dalle prime battute, da quel cellulare a cui nessuna poteva rispondere...


    Qualche appunto:

    CITAZIONE
    un carabiniere sul ciglio di una strada desertica che sorrideva a un bambino arabo-

    C'è un trattino inutile.

    CITAZIONE
    Stropicciandosi gli occhi e inveendo contro le lenti a contatto asciutte come fogli di cartone, oltrepassò il ventilatore sulla piantana che facendo segno di no dichiarava la sua inutilità

    Quindi nella stanza ci sono due ventilatori: uno vertcale piazzato al soffitto e uno su una piantana, che dice "no no".

    Peccato che più avanti il medico faccia notare che lo Stato non paga così bene da poter permettere due ventilatori a un capitano dei carabinieri...

    CITAZIONE
    Piazza Regina Margherita, assolata e bollente come sempre, accolse il suo respiro infastidito. Si appoggiò alla ringhiera tiepida, le braccia conserte

    Fa un caldo da spaccare le pietre: direi che l'ultimo gesto che uno possa fare, anche istintivamente, è incrociare le braccia...

    CITAZIONE
    «E se anche gli si da’ centotrenta, loro già pensano al centocinquanta?»



    CITAZIONE
    Accade che se tu dai tutto, si tirano indietro, spaventate da ciò che sei disposto a fare per loro

    dài

    CITAZIONE
    Duilio si mosse inquieto sulla poltrona, la similpelle nera gli aveva fatto appiccicare la divisa alla camicia

    Quindi Duilio porta una divisa sopra una camicia, o viceversa? Non esiste la camicia della divisa?

    CITAZIONE
    «Beh. Dice lei. Assurdità dico io. Per non parlare, poi di quando ti devono far sentire male perché lavori.»
    [...]
    C’era da dire, tuttavia che durante il caso Melchiorri

    O togli la virgola oppure fai degli incisi a regola, perché così non si può leggere.

    CITAZIONE
    Adesso le recriminazioni erano cambiate; quando litigavano era un continuo “perché mi hai portato qui?” e un “perché ti sei esposto così tanto?”

    Parla una donna, su!

    CITAZIONE
    Eppure, forse per il caldo che lo rendeva inquieto o per il telefono che non squillava, percepiva una vibrazione anomala e nascosta, un’aurea distorta che ammantava il farmacista.

    "aura" o qualcosa di "aureo"?

    CITAZIONE
    «Di niente. Dai, forza, torna a lavoro!»

    dài

    CITAZIONE
    «E, quindi?»

    Questo non è un errore a tutti i costi, io però ti consiglio di sostituire la virgola coi puntini di sospensione. Alla fine sempre di pausa si tratta, ma la virgola è usata impropriamente.

    CITAZIONE
    Ho anche pregato perché scoppiasse una gomma. Tutto pur di per finire sfracellato e farla finita.»

    ...


    Voto: 3
  9. .
    Ancora una volta non sbagli colpo. E io non so neanche da dove cominciare. Senza dubbio è un racconto complesso e interpretabile; ma in superficie è palese comunque una gran bella storia, bella per modo di dire, visto il finale e la profonda angoscia che mi ha scaraventato addosso. Un'angoscia provata già con Ratti. Lì però c'era una scrittura forse troppo indisciplinata, o non corretta affatto; qui invece la prosa è più curata, non ci sono errori a parte alcuni refusi che anche Word ti segna, e soprattutto è scorrevole e chiara. Dovrei star zitto e assimilare la storia ed esprimere una critica più chiara e approfondita, ma preferisco far parlare le impressioni immediate. Ripeto che la storia mi ha angosciato. Inoltre, ormai considero un tuo talento il fatto che, pur narrando fatti relativamente vicini, dell'immediato futuro, pur facendo parlare i personaggi come parliamo oggi, nei tuoi racconti respiro comunque quella sensazione di "alienità del futuro" che fu teorizzata da Dick; ovvero narri storie che con la nostra realtà sembrano distaccarsi straniando il lettore, mettendo questo di fronte ad azioni e mondi appunto che non sente propriamente come suoi, a un'umanità non identificabile come cosa propria. Ovviamente questa sensazione, visto appunto che tu non ti allontani troppo nel futuro, potrebbe essere solo mia, una cosa soggettiva stimolata dio solo sa da cosa. Però l'ho provata sempre, leggendo tue cose, dal già citato ratti in poi.

    Soggettività o no, in ogni caso, obiettivamente mi sento di dire che questo racconto non ha difetti, ha una trama degna di questo nome, mi ha commosso, immalinconito, e ci sono brani il cui stile è tutt'altro che scolastico o banale, e insomma, scorgo la penna del narratore di razza. Per questi motivi, ti do il massimo voto senza dubbi o timori di ripensamenti.


    Voto: 4


    EDIT
    Riguardo ai refusi di cui sopra, te li riporto qui 8anche se non ce n'è bisogno: basta vedere le correzioni che fa Word):

    CITAZIONE
    «Inginocchiatevi sempre d’inanzi al Cristo.»

    CITAZIONE
    E in un periodo storico dove il massimo valore etico, più importante dei diritti umani, dell’ugualianza sessuale

    CITAZIONE
    Voglio dire una luce che se ne infischia di palpebre più serrate delle saracinestre di un ferramenta
    [..]
    Una luce capace di invadere, anche se solo per la frazione di un secondo, lo stesso posto che Don Sebastiano ha violato per anni. Quanto forte deve'essere?

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    Eh...
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    Interessante :sisi:
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    CITAZIONE (dadax70 @ 23/7/2011, 11:52) 
    Rimangono sul forum e poi, con calma, vengono postati nel blog.

    Solo con "calma"? L'ultima cosa USAM messa nel blog è questa:

    http://dodici.splinder.com/post/23670813/i...dizione-di-usam

    Andando indietro, ho scoperto che ci sono cose dei mesi passati non inserite... Eppure ci sono stati racconti degni di essere inseriti... Senza conare che di racconti degni ce ne sono stati pure da dicembre in poi :sisi:
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    Posso sapere i racconti vincitori dove finiscono? Una volta li si metteva nel blog, ma l'ho spulciato e non ci sono tutti.

    CITAZIONE (TETRACTYS @ 22/7/2011, 10:30) 
    Però sono peggiori gli utonzi che non postano anche se partecipano, e mi riferisco a me stesso.

    Ci credi se ti dico che non ti stavo includendo nella lista nera? :asd:

    A dire il vero chiunque può trovare problemi vari ed eventuali che lo distolgano da USAM, quindi è meglio non incolpare nessuno. Non tutti hanno per fortuna una vita sociale inesistente come me :sisi:
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    CITAZIONE (Selene B. @ 22/7/2011, 09:06) 
    Immagino non prima di settembre...

    Immagini bene. Intanto concediamoci un mese o un mese e mezzo per il sondaggio :sisi:
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    Alcuni di voi sapranno che il primo progetto di raccolta comune ha avuto esito positivo (uscirà presso l'editore Della Vigna). Altri sapranno che stiamo organizzandoci per bissare i lavori...

    Ma per sondare il terreno e partire meno alla cieca come l'ultima volta, abbiamo steso un sondaggio da fare su Anobii stessa:

    www.anobii.com/forum_thread?topicId=3171904#new_thread

    In base a quello che verrà fuori, scriveremo di conseguenza.

    Siete invitati tutti a rispondere al sondaggio. Ma siete invitati anche a partecipare all'antologia...
362 replies since 8/7/2009
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