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Mi associo al coro... un mesto addio anche da parte mia! Nulla sarà più come prima. Volevo partecipare all'USAM di novembre, ma sono triste e demotivato. Un giorno mi passerà, o forse no, ma ricorderò sempre l'ultimo anno con nostalgia. Addio e grazie di tutto! -
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Grande Maurizio! Come sai, avevo già letto con piacere e recensito positivamente il tuo Lagnoso & Co. nel Giorno del Giudizio dell'ultimo Skannatoio e sono contento che la versione USAM abbia vinto. Complimenti anche per i primi Karma points della stagione! Siamo di fronte al nuovo scrittore dell'anno? Ai posteri... 
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Complimenti! È una bella lotta! -
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Grazie a te!
Se provi a usarlo, mi puoi suggerire qualche miglioria per un uso "narrativo"? Ho già fatto alcune modifiche, ma potrei tentare qualche personalizzazione più ardita -
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WikiLibro è un intero wiki in un singolo documento HTML comprendente tutti i contenuti assieme alla capacità di editare, salvare le modifiche, etichettare e ricercare.
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Questo wiki è open source e derivato dal noto TiddlyWiki. Completamente tradotto in italiano, può essere personalizzato per mezzo di modelli, fogli di stile, macro ed estensioni.
Si potrebbe utilizzare per creare Game Books, ma anche come antologia di racconti (come nell'esempio allegato), oppure come archivio per appunti su qualunque idea vi passi per la testa.
WikiLibro è estremamente portabile, sta tutto in un singolo file HTML, e può essere esguito off-line così come dal Web, e trasmesso facilmente per mezzo di e-mail o memorie USB.
Nel file WikiLibro.zip, troverete un WikiLibro vuoto da modificare per le vostre esigenze e un esempio di antologia con vari miei racconti. Appena possibile cercherò di creare anche un Game Book d'esempio.
Buona lettura e buona scrittura! -
.Per sdebitarti, se hai voglia, dai un'occhiata al mio racconto, che mi pare tu non abbia letto e cui avevo apportato modifiche il giorno della scadenza che nessuno mai valuterà.
Avevo letto la prima versione e, nel suo contesto (lo Skannatoio), mi era piaciuta. Così me l'ero tenuta per ultima, ma sono riuscito ad andare poco oltre la metà con i commenti. A ottobre, senza un racconto da limare e revisionare, sarò più libero.
Magari ricordami l'impegno tra qualche giorno, quando avrò sistemato le "scimmiette di mare"Ti voglio fare di nuovo i complimenti per la vittoria!
Ti dico solo che mi piacerebbe tanto replicare il tuo percorso qui a USAM.
Grazie, ma non c'è alcun percorso da replicare. Se ho vinto io, possono vincere tutti azzeccando un racconto in un'edizione settembrina o agostana. Sarà difficile che l'evento si ripeta.
Piuttosto dovresti replicare il percorso di chi ha vinto USAM tre volte di seguito (con le debite pause tra un'edizione e l'altra). Quella sì che NON è fortuna, ma vera bravura!
abbiamo inizato insieme, all'ultima macelleria (non R.R.) eravamo novellini...
Mi ricordo! Erano bei tempi allora. Credevo di scrivere da Dio e arrivavo ultimo. Paradossalmente, ora che ho compreso i miei limiti...
ci piacevano cose che altri "affettavano" ricordi? poi è arrivato il macellaio e ci ha macellato tutti. ah ah
Anche ora mi piacciono cose che gli altri "affettano", altrimenti non scriverei cose "illeggibili" -
.Complimenti già fatti su fb ma, per rendere pubblico omaggio al vincitore, li reitero in questa sede: complimenti, Leo!
Grazie ancora a tutti! Ho ripreso solo le ultime tre felicitazioni perché siete troppi. Per sdebitarmi commenterò i racconti dell'USAM di ottobre con le mie "quarte di copertina" e spero che qualche considerazione possa essere utile ai partecipanti. Parafrasando Mel Brooks: "Scriverò a vanvera finché non uscirà dalla mia penna un'idea valida: sto ancora scrivendo, ma prima o poi..." -
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Ringrazio ancora per i complimenti diretti a me e mi associo ai complimenti fatti ai finalisti e ai partecipanti in generale (nel post di stamattina mi sono dimenticato, ma sapete com'è: il successo dà alla testa ) -
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Grazie! Ho cominciato proprio a settembre dell'anno scorso ad appestarvi con i miei racconti ed è bello festeggiare l'anniversario con questa notizia.
Ringrazio tutti coloro che hanno pazientemente letto e commentato il racconto permettemdomi di correggere i refusi, le frasi contorte e di migliorare la trama.
I suggerimenti sul finale sono stati illuminanti.
Ringrazio anche Karl Vogel per il secondo posto a gennaio e questo primo a settembre. A quanto pare è un personaggio che mi è congeniale... e la cosa è preoccupante
Complimentissimi, ma lo sai, vero, che non potrai partecipare alla pxma, dove ci saranno Karma points...
Certo! Lo facevo notare nel post dei finalisti, dove prendevo per i fondelli il futuro vincitore proprio per questo motivo: alla fine mi sono preso in giro da solo
Comunque, anche se fa piacere vincere o piazzarsi e racimolare punti per il Karma, sappiamo tutti che la gara è solo un pretesto: si partecipa per farsi leggere e ottenere più commenti possibili, per mezzo dei quali migliorarsi. In quest'ottica, anche l'ultimo classificato ha vinto qualcosa, in un certo senso.
Ci sono racconti a cui tenevo molto e che non sono stati inclusi nei finalisti, ma ho sempre avuto la soddisfazione di trovare qualcuno che li leggesse con pazienza, spiegandomi poi perché non gli piacevano e come migliorarli.
Grazie ancora a tutti. Questa volta le riflessioni più profonde sul mio modo di scrivere le ha suscitate Michele e perciò ringrazio soprattutto lui: anche se si è trattato di un commento solo su una parte del racconto, mi è stato comunque utile.
Ci si rivede a novembre!
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Complimenti e in bocca al lupo, anche per la versione cinematografica! -
.Se mi fossi fermato alle prime righe del racconto di Tetractys, che nemmeno a me sono particolarmente piaciute, mi sarei perso un bel racconto.Il racconto di Tetractys non l'ho letto perché proprio non mi scendeva, ma non per questo lo ritengo illeggibile, mi limito a pensare che non faccia per me.
Oggi pomeriggio mi fischiavano le orecchie: ecco perché!
La ragione per cui il racconto può risultare indigesto, in parte o in toto, me l'ha spiegata Michele in un secondo commento, quando vedendo i primi voti positivi ha tentato di andare avanti nella lettura. Il commento iniziale era troppo sbrigativo, demoralizzante e non mi era utile per capire quale fosse il problema. Poi, dopo la spiegazione, credo di averlo inquadrato. In effetti io scrivo in questo modo e non mi sarà facile cambiare così avanti negli anni, ma la sfida mi carica e ci proverò.
Mi sembra di ricordare che a CMT fosse già capitato qualcosa di analogo con un altro mio racconto e perciò dovrò darmi davvero da fare: le sue analisi dettagliate e puntuali dei testi sono troppo utili per rinunciarvi.
Perciò ringrazio chi è riuscito a commentare, anche a costo di sacrifici: ho imparato molto anche questa volta. Grazie anche a chi non è riuscito, per vari motivi, ma ci ha provato. Di certo, si inizia tutti con le migliori intenzioni e poi si fa quel che si può. Non credo che nessuno invii un racconto sapendo in partenza di non commentare nulla.qualsiasi intervento ulteriore su questo topic verrà nuclearizzato all'istante.
Oops! L'ho letto ora. Nuclearizza pure l'intervento precedente (e anche questo). Non c'è nulla di veramente importante. Ho risposto solo perché ero citato. -
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Lo sfogo di Olorin è comprensibile e lo condivido. Lo scorso mese ero riuscito a commentare tutti i racconti. Purtroppo questa volta ne ho commentati poco più della metà e mi scuso con chi non sono riuscito a leggere, tra cui proprio Olorin. Tra l'altro non ho letto il racconto di un autore che invece ha letto il mio 
Sono ovviamente contento di questo ritorno nella cinquina dopo parecchio tempo. Purtroppo il fatto che il mio racconto sia illeggibile, come fa notare Michele, gli preclude qualsiasi possibilità di piazzarsi bene. La fatidica frase: "le finestre oscurate lasciavano filtrare all’interno solo pochi fasci di luce che disegnavano caroselli di polvere nell’aria" è così rivoltante che ormai fa schifo pure a me e non so come abbia potuto anche solo pensarla, oltre che avere il coraggio di scriverla. L'ho lasciata solo per mostrare a tutti a quali abomini letterari mi sono abbassato per far credere agli sprovveduti di saper scrivere.
Ora comunque non ci resta che scoprire chi sarà lo sfortunato vincitore: questo USAM non porta punti al Karma Tournament e, come è noto, chi vincerà non potrà partecipare alla prossima edizione, che invece li assegna -
.Poi, per la scrittura, ovviamente si usa word (così c'è il contatore caratteri) e si copia-incolla il testo nel thread - giusto?
Puoi fare come dici, ma fai attenzione: perdi tutte le formattazioni (corsivi, eventuali grassetti ecc.) -
.Ciao Tetra. Bel racconto, molto ben scritto, però... Confermo l'impressione generale di "freddezza" e aggiungo, non me ne volere, appena una punta di noia. Non prenderla male, il giudizio è più che positivo, solo che a tratti non ero così appassionato, e anche la partenza non è proprio sprintosa.
Grazie per il commento. Questa "freddezza" la percepiscono tutti: che sia vero?
Purtroppo temo che riscaldando qualche personaggio (ammesso di riuscirci) mi si squagli quel ghiacciolo di Karl. L'ho pensato come personaggio principale, il vincente negativo della situazione, e deve essere proprio così, algido. Penso che se gli mettessi accanto qualcuno con cui il lettore possa empatizzare gli rubi la scena. Può darsi che l'errore sia proprio questo: Karl può fare da spalla, ma l'eroe dev'essere qualcun altro
Non pensavo di annoiare troppo finché un lettore non è riuscito ad andare oltre i primi paragrafi. Anche in questo caso, hai probabilmente ragione: non dovevo accontentarmi di scendere sotto i 40k, ma dovevo asciugare fino a 30k. In USAM 23-30K si godono di più e certe scene potevano essere ridotte, altre proprio eliminate.Comunque, molto meglio di "gusci di noci" e ho anche apprezzato pnl ed eft ante litteram...
Forte questa cosa della PNL+EFT. Sono andato un po' a intuito, ma ora mi documento e Karl sarà più preparato nei prossimi interrogatori... sperando che invece non faccia addormentare dalla noia le sue "vittime"
Grazie per il commento e i suggerimenti! -
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L'ambientazione ibrida italo-futuristica è piuttosto particolare. Infatti... SPOILER (clicca per visualizzare)nel racconto si tratta di una Milano del futuro, ma si comprende solo dai nomi dei personaggi, che suonano molto strani in questo contesto, e da una dichiarazione esplicita. Immagino che nel romanzo la situazione sia invece sfruttata a dovere. In questo racconto avrebbero figurato meglio i soliti nomi stranieri. Poteva essere un adattamento da considerare.
Il racconto risente dell'estrazione da qualcosa di più complesso, per quanto soprattutto all'inizio, il racconto sembri filare. Purtroppo alla fine c'è una sequenza di eventi così concitati che non è facile seguirne il senso. Il lavoro di riduzione è apprezzabile, ma non del tutto riuscito.
Pittosto buona la resa della suspense. Ciò che avviene al protagonista e il mistero delle sue capacità è svelato a tratti senza mai esagerare, lasciando al lettore un numero sufficiente di informazioni per continuare con interesse, tuttavia senza mai fargli intuire pienamente come andrà a finire.
Abbastanza convincenti le scene di lotta, anche se talvolta ciò che avviene può apparire un po' troppo confuso.
Alcune note su frasi sparse:
* Scrivi: "Non erano solo il bianco latte degli arredi e la lucentezza delle pareti a darle un'aria asettica e fredda". E quindi cos'altro?
* Scrivi: "I capelli neri impiastricciati di denso liquido opaco, appiccicati al volto scarno e al respiratore". La frase è sospesa, non ha verbo.
* Scrivi: "Aveva smesso di gridare ma il suo corpo era pervaso dai sussulti di un pianto mal celato". Sembra che tenti volontariamente di nascondere il pianto, ma non ci riesca.
* Scrivi: "Non aveva mai pensato a scappare, non era mai uscito dal laboratorio dove era nato e tutto quello che conosceva dell’esterno era quanto aveva appreso dai libri". Come mai sa che c'è un mondo esterno e non ha mai avuto la curiosità di vederlo. È un aspetto psicologico da approfondire. Forse lo fai nel romanzo, ma nel racconto è un aspetto trascurato.
* "... era un esplosione". Apostrofo.
In conclusione, il racconto è accettabile, ma non è del tutto auto-consistente. In un contesto più ampio assegnerei un tre. In questo caso propongo un 2, perché il lavoro di adattamento e riduzione, soprattutto nella parte finale, doveva essere più incisivo.
Forse non hai voluto troncare i ponti col lavoro completo, per promuoverlo, però questa scelta ha influito negativamente su un racconto che poteva brillantemente fare storia a sé.
Voto: 2.
